Assisi, inaugurata la nuova sede del commissariato: sarà intitolata ad Emanuele Petri

ASSISI – Sarà intitolata ad Emanuele Petri, definito “moderno eroe” dal vice capovicario della polizia Alessandro Marangoni, ed “eroe dei nostri tempi” dal questore di Perugia Carmelo Gugliotta, la nuova sede del commissariato della polizia, inaugurata oggi ad Assisi a Palazzo Giampe’, di proprietà del Comune ed in pieno centro storico.
Questa struttura “non può essere intitolata già oggi al nostro poliziotto che morì in servizio durante l’arresto dei leader delle nuove Brigate Rosse – ha detto Gugliotta davanti ai cittadini di Assisi, ai vertici delle forze dell’ordine e alle autorità intervenute – ma per questo ci rivedremo molto presto”. Per il questore di Perugia la nuova sede “sarà un’altra casa di accoglienza e di ascolto ed un altro simbolo dove si dimostra alla cittadinanza che lo Stato è presente”.
La notizia è stata accolta con grande commozione dalla vedova del poliziotto ucciso. “Gli uomini e le donne in divisa, al mattino quando si alzano, non vanno a lavorare ma prestano servizio – ha aggiunto nel suo discorso, Alessandro Marangoni, vicecapo vicario della Polizia di Stato. E anche Emanuele quando si alzò per andare a prendere servizio non avrebbe mai immaginato che quello sarebbe stato l’ultimo giorno di vita su questa terra. Questo di Assisi – ha detto ancora Marangoni – è un presidio ulteriore dello Stato in un a terra civile e che esige legalità”.
Una sede “significativa e prestigiosa”, nelle parole del sindaco di Assisi, Antonio Lunghi, che risolve il problema del commissariato di polizia originatosi nel 1997 dopo il terremoto e che, dopo numerose ipotesi, ha trovato soluzione, progettuale e finanziaria, un anno fa. Prima di passare alla polizia è stata sede del
tribunale.
Il sottosegretario all’Interno, Gianpiero Bocci, ha ricordato il sopralluogo “convincente” fatto proprio un anno fa dopo che il tribunale aveva lasciato l’edificio a seguito dello smantellamento delle sedi distaccate ed oggi quindi, ha affermato Bocci, “si festeggia la fine di un percorso”. Il sottosegretario all’interno, nel suo discorso, ha sottolineato che ad Assisi si termina un’opera cominciata a Santa Maria degli Angeli con la nuova compagnia comando dei Carabinieri e di quella della Guardia di Finanza. “Ci troviamo in una città – ha detto Bocci – che a breve sarà al centro del grande evento del Giubileo e mi sento di dire che non c’è motivo di gridare a rischi di ogni tipo, e soprattutto, non c’è motivo per dire che siamo impreparati rispetto alla sicurezza di questo evento”. Riferendosi proprio ai pellegrini che arriveranno ad Assisi per l’imminente Giubileo, Bocci ha voluto rassicurare tutti sul fatto che “le forze dell’ordine non si faranno trovare impreparate” e affronteranno l’evento “così come è stato affrontato quello del 2000 garantendo sicurezza a cittadini e pellegrini”.

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