Assisi, Mattarella scrive ai giovani per il “Meeting per la pace”

ASSISI –  Un momento importante nell’ottica di affrontare un percorso di “educazione alla cittadinanza responsabile” delle nuove generazioni e “sui passi di Francesco”. Con queste caratteristiche si è aperto ad Assisi il ‘Meeting nazionale delle scuole per la pace, la fraternità e il dialogo’. La due giorni che proseguirà oggi con una marcia della pace, ha visto già dalla mattina di ieri 5.300 studenti provenienti da tutta Italia iniziare a confrontarsi su questi temi durante una serie di “incontri con San Francesco”, 13 in tutto, e di laboratori (11) delle parole e delle idee sui grandi problemi del nostro tempo. Ad Assisi sono arrivati oltre 200 percorsi di educazione portati avanti durante l’anno da scuole, ragazzi e insegnanti.

L’evento è stata anche l’occasione per confrontarsi e dialogare sul passato. Proprio per questo, sul sagrato della Basilica Superiore di San Francesco, si è tenuto nel pomeriggio l’incontro dal titolo “Il Giardino della Memoria” dove il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, fra Thomas Freidel dalla Germania, fra Guglielmo Spirito, docente all’Istituto Teologico di Assisi, e il direttore della Sala Stampa del Sacro Convento, padre Enzo Fortunato, si sono confrontati con i giovani presenti, sui temi simbolo della storia, su guerre, muri, ingiustizie e vittime. “Questi giovani si ritrovano qui – afferma padre Fortunato  – per stare accanto a Papa Francesco che sarà a Lesbo in solidarietà ai profughi e per l’abbattimento dei muri. In cammino con lui per vivere insieme i viaggi dell’umanità e della solidarietà e per abbattere i muri della disumanità”.

Per l’occasione, sul sagrato della Basilica, e proprio “per valorizzare l’umanità e per ricordare tre tragedie disumane” sono state installate una stele armena, simbolo delle vittime del Genocidio Armeno, il filo spinato del muro di Berlino, simbolo di un mondo spaccato a metà, e una barca proveniente da Lampedusa, simbolo dei migranti e delle speranze nel futuro, con la testimonianza anche del profugo musulmano del Mali arrivato in Italia in barca, Sira Madigata, a cui Papa Francesco ha lavato i piedi. “Tre grandi simboli – sottolinea ancora padre Fortunato – che ci dicono cosa i giovani non vogliono vivere”.

La prima giornata del Meeting si è aperta con la lettera inviata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha invitato gli organizzatori e i partecipanti al Meeting a “pensare in grande, Assisi scuote le coscienze”.  “Desidero far pervenire un caloroso saluto ai partecipanti e agli organizzatori del meeting nazionale delle scuole per la pace, la fraternità e il dialogo. Il mio augurio è che l’esperienza di queste giornate aiuti la crescita dei giovani e li incoraggi a farsi costruttori di amicizia e di solidarietà. I luoghi e lo spirito di Assisi scuotono le coscienze, ci interpellano sui valori autentici della vita e ci sollecitano a rompere quell’involucro di indifferenza, nel quale talvolta si pensa di trincerarsi. – Ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, – La pace e la fraternità cominciano dai nostri comportamenti e ci sfidano a procedere con coerenza nel percorso della distensione, della cooperazione tra i popoli, della tutela dei diritti fondamentali, della giustizia, del rispetto dell’ambiente, della solidarietà sociale, del contrasto allo sfruttamento, alle violenze e alle guerre”.

“Un apprezzamento particolare – continua il Presidente Mattarella – intendo esprimere per la scelta di dedicare a Giulio Regeni l’edizione di quest’anno del vostro meeting. Non vogliamo e non possiamo dimenticare la sua passione e la sua vita orribilmente spezzata. Fare memoria è un atto di pace che, sono convinto, aiuterà queste giornate di Assisi a produrre nuovi frutti.” “Agire nel concreto della nostra comunità e guardare lontano, pensare in grande: questi gli obiettivi del grande impegno educativo a cui tutta la società è chiamata per affrontare gli straordinari cambiamenti del nostro tempo.”

Oggi invece, per la grande marcia della pace contro i muri, organizzata in contemporanea con la visita di Papa Francesco a Lesbo, sono previsti 6 mila partecipanti. Da Santa Maria degli Angeli il corteo raggiungerà Assisi fino alla Basilica di San Francesco.

 

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