Ast, oggi esce il primo treno merci, l’azienda interviene sulla questione inquinamento

TERNI – Un atto di responsabilità sindacale, così le segreterie territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl, definiscono la decisione di  procedere questa mattina alla sblocco del treno merci destinato a Mantova, allo stabilimento Marcegaglia. Si tratta del primo convoglio che esce dall’Ast dopo lo sblocco momentaneo delle portinerie, deciso dalle organizzazioni sindacali di categoria e Rsu.

“Questo atto, che avviene nel giorno di ripresa lavorativa- sottolineano i sindacati – dimostra la buona volontà dei lavoratori finalizzata a  valorizzare l’attaccamento al Sito ternano per giungere ad un accordo capace di dare futuro alle produzioni. Questo primo atto potrà essere ripetuto, anche per altri merci, in relazione allo stato di avanzamento del negoziato”. La decisione è maturata in seguito all’esito dell’incontro al Mise di venerdì scorso e “a quanto sta accadendo in queste ore”. Le Organizzazioni sindacali di categoria insieme alle Rsu ritengono importanti i passi in avanti effettuati al punto da essere ritenuti utili per giungere ad un’auspicabile intesa condivisa. Un segnale distensivo in vista dell’incontro di domani al Mise.

Il treno è partito questa mattina poco prima delle 11. Se non fosse arrivato a destinazione “i dipendenti dello stabilimento Marcegaglia avrebbe rischiato la cassa integrazione”, come dice Marco Bruni della Rsu Fismic. Le organizzazioni sindacali hanno annunciato che valuteranno, in base all’esito dell’incontro di domani, eventuali nuovi blocchi delle merci.

Sul fronte degli esodi volontari a ieri (domenica) sono già 276 gli operai che hanno accettato il bonus da 80mila euro e un’altra quindicina starebbe valutando la proposta. Entro martedì, giorno in cui con tutta probabilità si arriverà alla firma dell’accordo, gli esuberi saranno azzerati.

Intanto l’Ast interviene sulla questione dell’inquinamento della galleria del Tescino. “In merito alle notizie stampa apparse in relazione al procedimento in corso riguardante la vicenda della galleria del Tescino – è scritto in una nota – Acciai Speciali Terni precisa che le argomentazioni dei periti di Ast e la consulenza di parte presentata dai consulenti dell’azienda sono state ammesse agli atti dal Tribunale, così come risulta dal verbale di udienza. Acciai Speciali Terni conferma che il Gip non ha ammesso il deposito di quattro certificati di analisi sul presupposto che le stesse sono fuori dall’incidente probatorio. Acciai Speciali Terni ribadisce che, come in passato, continuerà a prestare la massima collaborazione con tutte le autorità competenti”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.