Ast, sciopero confermato, da mercoledì si torna progressivamente al lavoro

TERNI – Sciopero confermato fino a mercoledì, quando al Mise è in programma la riunione considerata da molti decisiva per la vertenza Ast, poi si tornerà a lavoro, o meglio sarà rimodulata la forma di protesta. Una rimodulazione che sarà valutata a seguito dell’incontro al Mise, considerato decisivo per stabilire come proseguire la protesta. E’ questo l’esito dell’assemblea delle Rsu dell’Ast con le Segreterie territoriali di Fim Fiom Uilm Fismic e Ugl, per fare il punto della situazione rispetto alla vertenza e per prendere in esame la rimodulazione delle iniziative.

La rimodulazione, discussa e approfondita attentamente, condivisa dalla Rsu dal confronto con i lavoratori, non è stato possibile organizzarla prima della giornata di mercoledì 26 novembre.

“La decisione, di non procedere a modifiche prima del 26 novembre – spiegano i sindacati in una nota – nasce anche in ragione del comunicato aziendale affisso alle portinerie e pubblicato sui quotidiani locali, considerato elemento di disturbo e di ulteriore frizione tra i lavoratori manifestatosi  nell’andamento della stessa assemblea di giovedì”.

Fermo restando quanto sopra detto, la Rsu ha comunque ritenuto, come elemento di responsabilità sindacale, di procedere alla rimodulazione a partire dal giorno di mercoledì 26 novembre delle iniziative di sciopero.

“La scelta – tengono a precisare gli stessi sindacati – è avvenuta non a seguito delle molteplici sollecitazioni di chi non è parte attiva di questo negoziato, ma ragionata esclusivamente dalle Organizzazioni sindacali metalmeccaniche insieme alle Rsu come atto di responsabilità  rispetto alla ripresa del negoziato. Lo stesso negoziato dovrà avere come obiettivo quello di ottenere un esito di avanzamento o positivo, tenendo presente le posizioni che unitariamente le Organizzazioni sindacali hanno più volte espresso al Ministero dello Sviluppo Economico”.

Le Rsu verificheranno l’andamento della trattativa come elemento per poter ulteriormente modificare le azioni in essere.

Non si è tenuta invece l’assemblea dei lavoratori delle ditte terze. Un’assemblea spontanea organizzata ieri alla luce delle richieste di sospendere o rimodulare lo sciopero in corso all’Ast che sta mettendo in seria difficoltà le aziende dell’indotto. All’appuntamento fissato per questa mattina alle 11 davanti alla portineria di Ponte d’Oro si sono presentate solo poche decine di operai e la riunione non è mai cominciata.

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