Baby gang a Castel Ritaldi: fatto inginocchiare e picchiato 13enne

Ora c’è paura e preoccupazione a Castel Ritaldi dopo il caso del tredicenne fatto inginocchiare e preso a schiaffi. C’è chi chiede più sicurezza, chi invoca maggiori controlli. Sembra, da quanto raccontano nel piccolo comune del territorio di Spoleto,  che alcuni ragazzi, sotto i 16 anni, del posto e dei comuni limitrofi, da tempo sono protagonisti di raid vandalici. L’ultimo episodio però non è passato inosservato. E’ successo sabato scorso, vittima un 13 enne di Castel Ritaldi. Il ragazzo sarebbe stato fatto inginocchiare nella piazza del paese per poi essere preso a schiaffi e calci da due adolescenti. Tutto davanti ad un gruppetto di coetanei che è rimasto fermo senza intervenire in aiuto del tredicenne. Per fortuna, a fermare i due violenti è stato un adulto che è intervenuto con determinazione. Solo in un secondo momento sarebbero stati chiamati i carabinieri della locale stazione. La questione è stata affrontata anche nell’ultima seduta del consiglio comunale con il sindaco Elisa Sabbatini, dopo il disappunto manifestato dalle forze di opposizione, pronta a mettere in campo tutte le misure di prevenzione necessarie. Secondo alcune indiscrezioni, negli ultimi mesi si sarebbe registrato un viavai di adolescenti di altri comuni del territorio. Ad alcuni giovanissimi del posto si sarebbero aggiunti altri che raggiungono la Bruna (la più grande località del Comune di Castel Ritaldi) in autobus da Spoleto. Dopo l’ultimo fatto i carabinieri hanno avviato una vera e propria indagine per individuare i responsabili dell’ultimo episodio e sgominare sul nascere una possibile baby gang.