Città di Castello, sequestrata cocaina purissima che veniva ordinata su Whatsapp

CITTA’ DI CASTELLO – Sono ben sedici le persone finite nella rete tesa dai finanzieri del Comando Provinciale di Perugia, coinvolte a vario titolo in un’importante operazione antidroga.

Dopo un anno di indagini, dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Perugia, le Fiamme Gialle della Tenenza di Città di Castello hanno smantellato un’organizzazione dedita allo spaccio, operante tra Città di Castello, San Giustino e Sansepolcro (AR).

L’operazione, denominata “Biancaneve”, ha preso il via dall’arresto di un imprenditore quarantaseienne, originario di San Giustino e da tempo sotto osservazione, sorpreso insieme alla moglie a bordo della propria autovettura mentre trasportava, occultate sotto il sedile, ingenti quantità di cocaina purissima, sufficienti a confezionare ben 500 dosi. Presso la sua abitazione, inoltre, sono stati rinvenuti 7.000 euro in contanti (provento di spaccio), un bilancino di precisione, diverse sostanze da taglio e materiali per il confezionamento.

Nella rete è caduto, a seguito di ulteriori approfondimenti, anche un ventottenne di Città di Castello, sorpreso a spacciare davanti a un bar di periferia. Per sventare i controlli, lo spacciatore nascondeva numerose dosi di cocaina, già confezionate e pronte per la vendita, all’interno di una torcia elettrica.

La droga veniva ordinata tramite WhatsApp utilizzando un linguaggio in codice e, per evitare l’identificazione, numerosi soprannomi e/o alias. Dopo aver anticipato il denaro, i clienti potevano ritirare la droga in orari e località convenuti, solitamente punti di ritrovo affollati quali parcheggi e centri commerciali. Le Fiamme Gialle hanno ricostruito ben 230 episodi di spaccio e segnalato 13 persone alle prefetture di Perugia e di Arezzo, di età compresa tra i 29 e i 54 anni, in quanto assuntori di sostanze stupefacenti. Uno di essi, nel giro di pochi mesi, è arrivato a spendere oltre 10.000 euro per l’acquisto della droga.

L’operazione segue quella del maggio 2018, denominata “Easter Eggs” (conclusasi con l’arresto di 5 soggetti, la denuncia a vario titolo di altri 25 responsabili e il sequestro di oltre 2 kg di droga), e rappresenta solo uno dei numerosi interventi effettuati nell’intera Regione Umbria, a reiterata testimonianza del costante impegno profuso dalle Fiamme Gialle nella lotta al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.