Castiglione del Lago, lutto cittadino il giorno dei funerali delle vittime della strage di Vaiano

CASTIGLIONE DEL LAGO – Il giorno dei funerali delle vittime della strage di Vaiano sarà lutto cittadino. Lo annuncia il sindaco Sergio Batino in una nota in cui l’amministrazione interviene sulla tragedia. “Tutta la comunità castiglionese è ancora profondamente sconvolta da questo evento: vorremmo esprimere con maggiore forza il nostro dolore e la nostra vicinanza alal povera madre, distrutta da una tragedia inaudita. Ringraziamo – continua la giunta – la cittadinanza di Vaiano per la compostezza, per la coraggiosa reazione e per la solidarietà dimostrata negli ultimi anni verso una famiglia in grave difficoltà. Il Comune di Castiglione del Lago è pronto a fare la sua parte, come ha fatto anche in passato, nelle forme e nei modi sicuramente consentiti”. Quindi l’annuncio del lutto cittadino da proclamare il giorno dei funerali, “per consentire a tutti di onorare degnamente la memoria delle vittime di questa terribile vicenda”. Poi un appello a tutti i media: “chiediamo che finisca questa ribalta e che si torni ad una maggiore sobrietà nella descrizione di un evento tragico che purtroppo lascerà segni indelebili nelle menti di tutti i castiglionesi, soprattutto dei più piccoli”.

Ci saranno oggi intanto le autopsie sui corpi delle due vittime di Maurilio Palmerini. Sul corpo dell’omicida suicida dovrebbe essere svolto domani l’esame tossicologico per capire se quella tragica mattina aveva assunto una dose eccessiva di medicinali oppure non stava rispettando le prescrizioni del Centro salute mentale che lo curava. Gli esami saranno svolti dal dottor Massimo Lancia dopo l’incarico conferitogli dal pm Manuela Commodi. Un atto avvenuto con un certo ritardo perché il magistrato ha voluto nominare un curatore per la sopravvissuta alla strage, la moglie Katarzyna, ricoverata al Santa Maria della Misericordia.  Gli inquirenti nel frattempo continuano le indagini e sono tornati nel casolare della tragedia. Il loro obiettivo è raccogliere quanti più elementi possibile. Dovrebbero essere sentiti anche i vertici dell’istituto di credito con cui Maurilio aveva un debito di oltre 200mila euro e si cercherà di risalire all’ex socio che avrebbe “fregato” Palmerini.

 

 

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