Cercasi strutture di ricovero per cani a Terni

TERNI – La Giunta comunale di Terni ha approvato una delibera per verificare la disponibilità di strutture di ricovero private per cani con cui sottoscrivere una convenzione. Ormai la città si trova nella condizione di dover trovare una nuova struttura per offrire sostegno e tutela ai cani. E cerca di far fronte a tale situazione bandendo una gara pubblica. Ad oggi l’amministrazione ternana ha a disposizione due canili rifugio pubblici: l’uno denominato Colleluna che ha una capienza teorica che si aggira al massimo intorno ai 435 posti, di cui ad oggi ne sono occupati 404, mentre l’altro è il Monteargento che presenta una capienza teorica massima di 250 posti e attualmente ospita 228 cani. Per la gestione di tale servizio il Comune spende annualmente oltre 145mila euro. Oltre a ciò si appoggia anche ad un altro canile rifugio convenzionato (e la convenzione è in scadenza) che può ospitare fino a 109 cani. Va  anche precisato che il Comune dispone pure di una ulteriore riserva di 20 posti tra le due strutture da utilizzare in caso si verifichi l’urgenza di dover ospitare cani per motivi sanitari. L’amministrazione oggi si trova quindi nelle condizioni di identificare un canile rifugio privato che abbia un numero complessivo di 109 posti e che possa essere convenzionato con il Comune. Con questa gara si cerca da un lato di avere una struttura a disposizione nella quale inserire gli animali domestici (il cui numero potrebbe anche ridursi a seconda delle dinamiche della popolazione canina), dall’altro, ai fini di un risparmio generalizzato, si punta via via a portare i cani nelle due strutture comunali. Per poter partecipare alla gara, sono stati resi pubblici i criteri che permetteranno di selezionare il miglior offerente. La graduatoria verrà stilata per assegnare l’incarico alla struttura che presenta una più ampia capienza e che al contempo proporrà un prezzo più basso. E l’assegnazione degli animali poi continuerà con l’invio dei cani alle altre strutture che sono entrate in graduatoria, posizionandosi nei posti più alti della classifica, che di volta in volta scorrerà per offrire accoglienza e assistenza nel luoghi di rifugio privati.

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