Colussi, l’azienda dimezza gli esuberi

ASSISI – Gli esuberi alla Colussi passano da 125 a 64 per “motivi strutturali e di riorganizzazione del lavoro”. Ad avere la priorità i dipendenti che non si opporranno al licenziamento e a quelli che, attraverso la Naspi, potranno accedere alla pensione. E’ questo l’esito del faccia a faccia tra Rsu e azienda, avvenuto a Confindustria.

Ai licenziati, andranno 7.000 euro in caso di requisito per il pensionamento, 20.000 euro negli altri casi. Verranno quindi salvati 59 dipendenti, 56 dei quali (quelli addetti ai reparti produttivi) lavoreranno previo un nuovo modello organizzativo.

L’azienda, inoltre, avvierà un programma quadriennale di formazione e/o riqualificazione professionale per una “maggiore polivalenza e polifunzionalità dei lavoratori” e ha chiesto la disponibilità a una riduzione dell’orario di lavoro a livello volontario a 32 ore. Ora la parola va ai lavoratori che tramite referendum sceglieranno se accettare oppure no tale soluzione.

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