Diminuiscono i reati denunciati a Terni. Il questore Belfiore: “Trend positivo ma l’attenzione resta alta

TERNI – Diminuiscono a Terni i reati denunciati alle forze dell’ordine nel corso del 2015, in particolare furti, rapine, truffe e frodi informatiche, mentre crescono le misure di prevenzione ed espulsioni. A tracciare il bilancio della situazione in provincia è stato oggi il questore Carmine Belfiore, nel corso di un incontro di fine anno con i giornalisti.
“I dati oggettivi e incontrovertibili diffusi dal ministero dell’Intero – ha detto Belfiore – ci dicono che continua il trend positivo di decrescita costante dei delitti commessi. Per questo siamo sereni, i numeri ci confortano e ci portano a dire che, anche grazie all’importante raccordo interistituzionale, il nostro lavoro ha portato i suoi frutti. Ora dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione con tutti i correttivi e miglioramenti necessari per mantenere l’andamento”.
Tornando ai numeri tra il primo gennaio e il 20 dicembre 2015 in provincia sono stati denunciati 7.111 delitti. Nello stesso periodo nel 2014 erano stati oltre 8000. Diminuiscono dell’11% i furti (3.456), in particolare quelli in abitazione (790, -24%). In diminuzione del 20% le rapine e le tentate rapine (42), mentre calano del 17% le truffe e le frodi informatiche (386).
Nel complesso sono scese da 136 a 106 le persone arrestate, solo dalla polizia, e da 933 a 842 quelle denunciate.
“E’ un dato questo che non ci preoccupa – ha commentato il questore – perché è il segnale che l’attività di prevenzione funziona”.
Sempre nello stesso periodo sono stati emessi 75 fogli di via obbligatori (+10%), 79 avvisi orali (+113%), sette misure di sorveglianza speciale (+16%), 15 provvedimenti amministrativi a tutela della sicurezza pubblica. Sono stati invece 229 gli extracomunitari espulsi (+14%) e 69 (+21%) i comunitari allontanati.
“Abbiamo tolto la manodopera alla microcriminalità, che comincia a sapere che qui non ha vita facile” ha detto ancora Belfiore, secondo il quale i fatti di cronaca più grave avvenuti nel corso dell’anno sono stati invece “imponderabili ed estemporanei e comunque non legati alla criminalità organizzata.
Per questo riguarda l’allerta terrorismo, ha concluso infine il questore, “in provincia non ci sono segnali che ci preoccupano, anche se l’attenzione, in particolare verso il Duomo di Orvieto, rimane altissima”.

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