Ecomafia, seminario a Palazzo Donini con Gratteri

PERUGIA – Si è tenuto presso la Sala d’Onore di Palazzo Donini a Perugia, il seminario “Economia criminale, corruzione ed ecoreati”. Ad aprire il secondo incontro della serie “L’ambiente vive di legalità”, organizzato da Arpa Umbria, Cittadinanzattiva e Legambiente Umbria, è stato il Direttore Generale di Arpa Umbria Walter Ganapini che ha sottolineato l’importanza di una riflessione sui temi della corruzione e dell’intrusione dell’economia criminale, piaghe che aggrediscono la convivenza democratica ed esigono un contrasto permanente che divenga custodia attiva, da parte delle persone, della casa comune, la Terra.

Antonio Nicaso, scrittore e storico della Queen’sUniversity, ha percorso la storia e le tappe alla base dei meccanismi con i quali ‘ndranghetasi è inserita nel tessuto sociale, politico, istituzionale ed economico del nostro Paese. “La ‘ndranghetaè cresciuta nel silenzio grazie alla colpevole sottovalutazione dello Stato.

Oggi gestisce il monopolio di traffico di cocaina in Europa e la maggior parte dei loro guadagni in questo commercio rientrano purtroppo ‘legalmente’ nella nostra economia”, ha spiegato Nicaso. “Le mafie, sono presenti dove c’è da gestire denaro e potere – ha detto Nicola Gratteri, Procuratore Capo del Tribunale di Catanzaro – Nel corso dei decenni e secoli le mafie si sono adattate ai cambiamenti sociali perché non sono un corpo statico, sono delle organizzazioni criminali che si muovono e camminano con noi, con il mutare sociale”.

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