Elettrocarbonium, i sindacati a Monachino: “Resta il blocco della portineria”

NARNI – Sarà una Pasqua di sciopero e di presidio della fabbrica quella dei lavoratori dell’Elettrocarbonium che non indietreggiano rispetto alla mobilitazione avviata qualche giorno fa mentre, proprio in queste ore, si registra un nuovo botta e risposta tra l’amministratore delegato di Elettrocarbonium e i sindacati del sito di Narni scalo. Il primo nei giorni scorsi ha scritto ai sindacati dicendo di aver pagato gli stipendi di gennaio, di aver versato i contributi e di essere pronto a sanare tutte le questioni legate alle spettanze pregresse e ad avviare la procedura di licenziamento collettivo per tutti i dipendenti. Come condizione però ha chiesto ai lavoratori, in sciopero ad oltranza da giorni, di togliere il blocco della portineria permetter dogli così di portar via tutto il materiale semilavorato e le scorte di materie prime.
Una richiesta che i sindacati ora rimandano al mittente. Le segreterie di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, infatti hanno comunicato che “lo sblocco della portineria contestualmente alla revoca dello sciopero avverranno solamente quando verranno saldate tutte le spettanze relative al mese di febbraio 2016 (stipendio, quote fondi Fonchim –previdenza- e Faschim -assistenza sanitaria- e contributi)”. Contestualmente hanno detto di rimanere in attesa del documento relativo alla procedura di licenziamento. La situazione quindi resta in stallo.

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