Foligno, il Pd pronto a sostenere Mismetti alla guida della Provincia di Perugia

FOLIGNO – Il Partito democratico di Foligno pronto a sostenere la candidatura del sindaco Nando Mismetti a presidente della Provincia di Perugia.

La decisione è stata assunta durante l’assemblea comunale del 21 luglio scorso, nel corso della quale è stato costituito un gruppo di persone composto dalla segretaria, Patrizia Epifani, dall’assessore regionale Vincenzo Riommi, dal consigliere regionale Luca Barberini e da altri tre membri, al quale è stato affidato il compito di avanzare la candidatura di Mismetti alla guida dell’ente provinciale.
Con l’entrata in vigore della legge n. 56 del 2014 (Legge Del Rio), che ha trasformato le Province in “enti territoriali di area vasta”, il presidente della Provincia è infatti eletto dai Sindaci e dai Consiglieri dei Comuni del territorio provinciale tra i sindaci della Provincia stessa, il cui mandato scada non prima di 18 mesi dalla data delle elezioni.
“Il recente risultato elettorale – ha evidenziato la segretaria, Patrizia Epifani – ha modificato il panorama politico umbro, con Perugia e Spoleto passate al centrodestra insieme ad altre città strategiche della Valle Umbra, come Assisi, Bastia, Montefalco, Nocera Umbra, Torgiano e Norcia, riconfermate o passate da tempo a governi di centrodestra. Per il centrosinistra diventa, dunque, indispensabile offrire percorsi trasparenti e in grado di tutelare temi e valori cari alla sinistra e promuovere relazioni positive fra i territori della Provincia”.
“In questo scenario – ha spiegato Epifani – si colloca l’importante ruolo di Foligno e del sindaco Mismetti, recentemente rieletto alla guida della città. Foligno, proprio per effetto della legge 56/14, si trova ad avere il maggior numero di elettori ed è in grado di esprimere un Sindaco autorevole, di grande esperienza e con una profonda conoscenza del territorio provinciale e delle sue dinamiche, in grado di guidare con competenza ed equilibrio un Ente di secondo livello di estrema importanza e di essere un punto di riferimento indispensabile per le politiche del centrosinistra, in un’area sempre più in difficoltà sui temi del lavoro e dell’innovazione”.
“Proprio da Foligno – ha detto ancora la segretaria del Pd – e dalla sua riconosciuta capacità di essere città virtuosa, con i conti in ordine senza aver smantellato nessuno dei servizi sociali, innovativa nelle politiche sanitarie, attenta alle politiche culturali e turistiche come in grado di promuovere un rinnovato sviluppo economico e sociale, si deve ripartire per rilanciare il ruolo di tutte le città Umbre e di tutti i suoi territori”.
“Il Pd di Foligno – ha sottolineato Epifani – non vuole avanzare la candidatura di Mismetti contro altre scelte, ma con la consapevolezza che l’esito del voto ha assegnato alla terza città dell’Umbria una grande responsabilità al livello regionale e provinciale e riconosciuto al sindaco Mismetti un ruolo fondamentale”.
Nel corso dell’Assemblea, è stato spiegato che, secondo la legge Del Rio, il Presidente e il Consiglio dei nuovi enti provinciali vengono eletti con voto diretto, libero e segreto il 30 settembre 2014, presso un seggio unico costituito presso la sede della Provincia di Perugia, e sono tenuti a svolgere il loro incarico in maniera gratuita.
Le candidature a Presidente vanno presentate venti giorni prima delle elezioni (il 10 settembre, se definitivamente confermata la data del 30) ed è, quindi, indispensabile avviare subito un confronto con tutti i Sindaci e i Consiglieri comunali eletti nelle liste del centrosinistra.
Le nuove Province, considerate enti di secondo livello, svolgeranno le seguenti funzioni: pianificazione territoriale di coordinamento, tutela e valorizzazione dell’ambiente, per gli aspetti di competenza; pianificazione dei servizi di trasporto, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in accordo con la programmazione regionale, costruzione, classificazione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale; programmazione della rete scolastica, in accordo con la programmazione regionale; raccolta ed elaborazione dati ed assistenza tecnico-amministrativa; gestione dell’edilizia scolastica; controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità.

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