Davide Pecorelli lunedì in procura a Grosseto, il mistero di Montecristo e delle 65 monete d’oro

Si infittisce di giorno in giorno il mistero di Davide Pecorelli, l’imprenditore tifernate sparito per mesi tanto da far ipotizzare la sua morte in Albania, dove si era recato, e poi riapparso all’improvviso dopo 8 mesi su un gommone in avaria al largo della Toscana. Dopo la denuncia per sostituzione di persona  a seguito della sua permanenza in un albergo all’Isola del Giglio con falsi documenti, ora i magistrati di Grosseto gli contestano anche il reato di ricettazione relativo a una serie di reperti storici di grande valore che sarebbero stati in suo possesso senza titolo. Dalle indagini è, infatti, emerso che il 45enne aveva con sé delle monete antiche che non facevano parte di alcun tesoro nascosto ma erano state trafugate alcuni mesi prima dal museo di San Mamiliano a Sovana, in provincia di Grosseto. Si tratta di reperti archeologici di grande valore, monete d’oro risalenti al V secolo d.c. rubate nel 2019. Pecorelli, dal suo canto,  ha dichiarato ai magistrati della Procura di Perugia di aver rinvenuto all’Isola di Montecristo due casse contenenti le monete d’oro, ” ma non ne sono mai entrato in possesso”. Poi ha aggiunto: ” Il tesoro è nel posto che ho indicato ai magistrati di Perugia, loro sanno tutto, hanno pure le mappe dettagliate dei luoghi dove sono stato nelle mie ricerche. Ho catalogato tutto e comunicato alla magistratura”.  La storia del tesoro però non convince gli inquirenti, troppi elementi non tornano. Per gli investigatori l’unica storia vera riguarda il furto delle monete d’oro  al Museo di San Mamiliano di Sovana, nel comune di Sorano. Lunedì Davide Pecorelli sarà di nuovo sentito dai magistrati, questa volta però da quelli della Procura di Grosseto ai quali dovrà fornire particolari e circostanze più credibili. ” Racconterò tutti i dettaglia della mia storia”, assicura l’imprenditore tifernate. L’ipotesi degli inquirenti però è che l’imprenditore, in forte difficoltà economiche, sia invischiato in una vera e propria storia di ricettazione . Tanto che a carico di Davide Pecorelli la Procura di Grosseto ha disposto il sequestro probatorio del materiale ritrovato all’interno della stanza dell’hotel in cui è rimasto per alcuni giorni all’Isola del Giglio e dove probabilmente doveva rientrare quando è stato rintracciato in mare. Si tratta di elementi che per gli inquirenti confermerebbero il traffico di reperti. Nel dettaglio si parla di una ventina di elenchi su carta fotografica con dettaglio di antiche monete, tre mappe dell’Isola di Montecristo e una chiave con la targhetta dove è scritto “garage Porto Santo Stefano”. Lunedì, i magistrati di Grosseto, oltre a chiedere a Pecorelli di uscire da una ricostruzione incomprensibile, lo stringeranno proprio sul furto delle monete d’oro al museo. La pm Anna Pensabene lo infilzerà con decine di domande, pretenderà risposte precise e non farà sconti all’indagato. Anche perché a distanza di due anni da quel furto c’è una comunità, quella di Sorano, che aspetta di sapere la verità. Un furto che fu messo a segno più o meno di questi tempi, quando ignoti riuscirono a portare via 65 monete d’oro coniate tra il IV e V secolo dopo Cristo. Monete di grande valore rinvenute nel 2004 durante gli scavi sotto il pavimento della Chiesa di San Mamiliano. Venne trovato un recipiente in ceramica contenente 495 monete d’oro, aurei coniati sotto Leone I e Antemio, per la maggior parte provenienti dalla zecca di Costantinopoli. Il furto fu scoperto alla riapertura del museo comunale, per i Carabinieri  fu opera di ladri professionisti che, una volta entrati nel museo, avevano disattivato il sistema d’allarme. Il valore delle monete trafugate sarebbe stato di circa 400 mila euro. Insomma, fu un furto organizzato su commissione. L’ipotesi degli investigatori è che il furto fosse stato programmato all’estero per poi vendere la refurtiva senza correre rischi, rispetto che in Italia. Tra 48 ore Davide Pecorelli, ex arbitro di calcio, padre di quattro figli, sangiustinese, sarà chiamato a spiegare meglio il mistero della sua scomparsa e la storia di Montecristo. Sicuramente non se la caverà con la solita narrativa e con parole approssimative.