Foligno, riaperte le Grotte di Pale: dopo 40 anni, ritrovato un tesoro nel cuore della terra [FOTO]

FOLIGNO – Per quarant’anni sono state nascoste al mondo, oggi sono state restituite alla comunità diventando una risorsa strategica per la promozione e lo sviluppo del territorio della montagna folignate. Sono state riaperte al pubblico stamattina le Grotte dell’Abbadessa a Pale, frazione di Foligno costeggiata dalla nuova statale 77 Val di Chienti. Ed è stata una giornata storica, che ha attirato centinaia di persone incuriosite da questo gioiello nelle viscere della terra, generato dalle acque del fiume Menotre e da quelle d’infiltrazione, che hanno dato origine ad un interessante fenomeno carsico ipogeo.  I primi a scendere nelle grotte, che nel XII secolo vennero visitate da Caterina di Svezia e Cosimo III di Toscana, sono stati il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, insieme all’assessore regionale a Sanità, welfare e coesione sociale, Luca Barberini, al vescovo della diocesi folignate, mons. Gualtiero Sigismondi. Armati di caschetti e torce, accompagnati da guide speleologiche, hanno attraversato tutti i cuniculi a diversi metri di profondità.  Poi un flusso continuo di cittadini e turisti. All’interno, uno spettacolo impressionante.

Le grotte sono divise in diverse cavità: la prima, considerata un vero gioiello di architettura, è detta ‘Camera del laghetto’ e ha una forma circolare ed un’altezza di 8-9 metri, mentre dalla volta a forma di cupola pendono stalattiti e al centro sono presenti pilastri stalagmitici che formano 4-5 colonne di forma perfetta. Qui in epoche passate si raccoglievano le acque del fiume Menotre durante la piena. Un cunicolo porta alla ‘Camera delle Colonne a Terra’, dove si nota un stalagmite a forma di leone, numerose stalattiti che sembrano drappi e delle imponenti colonne centrali.
“Non pensavo di vedere una cosa così bella – ha detto il sindaco Mismetti – è stata una vera sorpresa e una giornata emozionante. La riapertura delle grotte è stata resa possibile dalla cooperazione fra istituzioni e diversi soggetti e casualmente arriva a pochi giorni dall’inaugurazione della nuova statale 77, che offrirà nuove prospettive al nostro territorio, che ha grandi ricchezze che dobbiamo saper valorizzare”.
L’assessore Barberini ha parlato di “evento storico, realizzato grazie a un grande lavoro di squadra e alla collaborazione tra istituzioni, associazioni, cittadini, volontari. Oggi è una giornata importante per la riscoperta e la valorizzazione delle risorse della nostra comunità, che proietta nel futuro il bellissimo territorio della Valle del Menotre. Un futuro legato all’imminente apertura della nuova statale 77 che offrirà nuove opportunità di sviluppo, che l’Umbria tutta deve saper cogliere”.
Nel corso della giornata – organizzata dalla Comunanza Agraria Pale-Ponte Santa Lucia, in collaborazione con il Comune di Foligno – i tanti visitatori hanno potuto apprezzare anche tutte le altre bellezze della zona, dalle cascate del Menotre, all’Eremo di Santa Maria Giacobbe, alla chiesa di San Biagio fino alle falesia di Pale (la seconda palestra di roccia in Italia), utilizzata per dimostrazioni di arrampicata.
Le grotte resteranno aperte, fino al mese di ottobre, solo nei giorni festivi e prefestivi (dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18). E’ possibile l’ingresso solo per 6 persone alla volta, con la presenza di guide.

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