Foligno, ricordato primo bombardamento della città. Mismetti: “No a guerra e terrorismo, sì a dialogo e pace”

FOLIGNO – È stato ricordato, stamattina a Foligno, il 72esimo anniversario del primo bombardamento da parte delle forze alleate, avvenuto il 22 novembre 1943 per liberare la città dal nazifascimo. La cerimonia si è svolta in piazza don Minzoni, dove è stata deposta una corona d’alloro in omaggio ai caduti. Il sindaco, Nando Mismetti, ha commemorato l’evento con il pensiero rivolto agli attentati avvenuti a Parigi.
“Il primo bombardamento su Foligno – ha detto – provocò 97 vittime e 160 feriti, oggi ci ritroviamo a vivere scene altrettanto gravi che accadono nel cuore dell’Europa, nel Mali e in tante altre parti del mondo: morti, feriti, città sotto assedio. C’è una differenza fondamentale, però: 72 anni fa eravamo in guerra, mentre oggi a seminare violenza e terrore sono vili attentatori animati da sentimenti di odio, oscurantismo, fondamentalismo. Quanto accaduto a Parigi a non è giustificabile in alcun modo. E’ stata scelta Parigi perché rappresenta una città aperta a tutti, nel cuore dell’Europa. foto 1 (13)Sono stati attaccati lo stadio, un bar, un teatro pieno di giovani di varie nazionalità, ragazzi pieni di vita e di speranza – come la nostra connazionale Valeria Solanin – che rappresentavano il futuro dell’Europa, il nostro futuro. La barbara strage compiuta è stata fomentata dal fanatismo, dall’odio contro i valori della democrazia, della libertà, dell’integrazione e della convivenza. Principi che la Francia, con la sua storia, ha contribuito a promuovere e ad affermare. Di fronte a tutto questo – ha osservato Mismetti – non possiamo rimanere inermi. Dobbiamo mettere in campo diverse azioni per superare la piaga del terrorismo e difendere i valori di democrazia, libertà, tolleranza su cui si fonda l’Europa: accoglienza, promozione della cultura della pace e della solidarietà, cooperazione internazionale, ma anche un sistema di sicurezza fra Stati che deve garantire a tutti noi sicurezza e tranquillità. Non siamo in guerra, non vogliamo la guerra e non dobbiamo rispondere con sentimenti di odio e vendetta a quest’atto vile e oltraggioso”.
Mismetti ha quindi messo in evidenza che “la commemorazione del 72° anniversario del primo bombardamento di Foligno deve essere un’occasione per fare memoria e continuare a promuovere gli ideali di pace, di giustizia e di libertà su cui si fondano la nostra Città e il nostro Paese”. “Oggi più che mai – ha detto il sindaco – dobbiamo coltivare i valori della pace, della libertà, della democrazia: da questa piazza, sorta sulle ceneri prodotte dalle bombe, lanciamo un appello alla pace, alla fratellanza, alla coesione sociale. No a guerra terrorismo, sì al dialogo e alla pace”.

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