Formazione professionale, il sottosegretario Bobba: “Le Regioni programmino iniziative anche sperimentali”

PERUGIA – Ha voluto sottolineare l’importanza del rilancio della formazione professionale l’incontro di oggi alla Sala dei Notari, organizzato dalla Federazione nazionale Cnos-Fap e dai centri di formazione professionale dell’Umbria. L’incontro ha sottolineato l’importanza di quella formazione volta a garantire sbocchi lavorativi fornendo ai ragazzi i giusti strumenti per la realizzazione di percorsi formativi professionalizzanti.

Dopo il rettore dell’Università degli studi, Moriconi è toccato al rettore dell’Università per Stranieri di Perugia Giovanni Paciullo, che ha sottolineato l’impegno dell’Università a concorrere a fornire strumenti utili a consentire la realizzazione di percorsi professionali ridisegnando l’offerta formativa dell’Ateneo, attivando corsi professionali con il contributo di autori esterni all’Universita. Il modello di riferimento è quello duale che consentirà una certa  linearita nel percorso scuola -formazione -lavoro. Per Il sottosegretario Bobba, l’avvio della sperimentazione del sistema duale contenuto all’interno del jobs act e dalla legge sulla buona scuola, è un tentativo di riconnettere lo studio al lavoro, che ha tra gli obiettivi quello di ridurre drasticamente l’abbandono scolastico.

Dal 2016 al 2018, è stato sottolineato, dentro i percorsi triennali o apprendistato post diploma si potranno realizzare percorsi formativi che abbiano la finalità di consegnare un titolo di studio. Si tratta di apprendistati che saranno il più possibile congruenti alla realtà lavorativa, prevederanno un momento di formazione sia in aula che in azienda ed inoltre delle ore di pratica in azienda, retribuite. “Le Regioni – ha detto Bobba – nella loro programmazione hanno la possibilità di realizzare queste sperimentazioni con delle risorse in più per costruire percorsi modulari che terminino con successo”.

Conclusioni affidate all’assessore regionale Antonio Bartolini: “La Regione investe ingenti risorse nella sussidiarietà integrativa, ma siamo in una fase di sperimentazione al termine della quale si farà il punto”. L’assessore ha ricordato anche  le parole usate da Mons. Bassetti durante il suo intervento, ribadendo che il tema centrale che deve essere posto all’attenzione è quello della dignità del lavoro poiché nella nostra regione, come nelle altre, si ha la tendenza a svalutarlo. “E’ importante anche incentrare la sperimentazione attuando un percorso di approfondimento sulle specificità umbre”. L’assessore ha inoltre ricordato che l’Umbria resta tra le regioni con il più basso tasso di dispersione scolastica

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