Galilei, il commissario firma il bilancio. La preside chiama la Corte dei Conti

PERUGIA – Si è concluso il commissariamento del Galilei. Sandro Botticelli, nominati dall’Ufficio scolastico regionale per l’approvazione del bilancio. Lo ha annunciato dal sito del liceo il dirigente scolastico Nivella Falaschi, rimasta per diverse settimane sotto il ciclone delle polemiche. “Il commissario ad acta – dice la Falaschi – ha approvato il programma preventivo da me proposto avendone ritenuto la correttezza sotto il profilo contabile e della gestione delle risorse. La Scuola, pertanto, riprende la sua ordinaria attività”.

La Falaschi si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe: “In questi giorni di infuocate polemiche sul mio operato e sulla mia persona ho ritenuto opportuno non esprimere alcuna opinione, o giudizio, per non interferire con le vostre proteste per il diritto allo studio. Proteste che condivido e che avrebbero potuto essere strumentalizzate. Lunedì scorso ho effettuato le dovute segnalazioni presso la Magistratura Contabile a tutela del patrimonio della Scuola nell’interesse di tutti gli studenti che, mi sia consentito di dire con estrema franchezza, hanno dimostrato intelligenza, autonomia di pensiero, senso di responsabilità e compostezza, mantenendo alto il nome dell’Istituzione Scolastica. Da un esame dei bilanci degli anni 2013, 2014 e 2015, è emerso, infatti, che la precedente gestione ha operato con un disavanzo sistematico che ha eroso progressivamente, fino ad esaurirlo, il risparmio della scuola. In altri termini sono stati destinati all’offerta formativa risorse maggiori delle entrate e nel 2015 non è stata data la dovuta copertura finanziaria ad un rilevante debito nei confronti del MIUR; debito che dal 2016 grava sulle ben più modeste risorse attuali e che mi adopererò per estinguere con il minor costo possibile. Ritengo comunque di aver realizzato un sostanziale risanamento che, unito ad una prudente gestione delle risorse, consentirà di conseguire un ottimo livello di attività formative. Da parte mia rimane ferma la disponibilità a recepire le esigenze di tutti i 1.500 studenti e di tutti i genitori nella scelta delle priorità”.

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