Guardia di Finanza in Regione Umbria, irruzione a Palazzo Cesaroni. La presidente Porzi: “Fiducia nella magistratura”

PERUGIA – La Guardia di Finanza ha fatto un blitz al Consiglio Regionale dell’Umbria, al Palazzo Cesaroni in Piazza Italia. Sotto la lente delle Fiamme Gialle  i conti dei gruppi consiliari del periodo 2011-2013, quindi della precedente legislatura. I finanzieri hanno scelto la Sala Piedi al quarto piano del palazzo. Chi li ha visti entrare ha detto che erano vestiti in borghese. Insieme a loro, il personale amministrativo e alcuni dipendenti della regione.

Da alcune indiscrezioni sembra che siano stati sentiti alcuni capogruppo della passata legislatura. L’ingresso è avvenuto nella mattinata di ieri. A coordinare le indagini la procura della Repubblica di Perugia, che ha aperto un fascicolo, al momento sembrerebbe contro ignoti. La loro permanenza si sarebbe prolungata fino a tarda serata.

Sulla questione è intervenuta anche la presidente di Palazzo Cesaroni, Donatella Porzi: “È in corso in questi giorni un’indagine di polizia giudiziaria condotta dalla Guardia di Finanza, su incarico della Procura della Repubblica di Perugia, riguardante le spese dei gruppi consiliari dell’Assemblea legislativa dell’Umbria negli anni 2011 e 2012. La Segreteria generale dell’Ente ha messo a disposizione tutta la documentazione richiesta, che è stata acquisita dagli inquirenti nella giornata di ieri. Esprimiamo piena fiducia nell’azione della Magistratura e delle forze dell’ordine e ribadiamo la più ampia disponibilità, in nome di quel principio di collaborazione tra istituzioni che ha sempre animato l’azione pubblica dell’Assemblea legislativa. È opportuno ricordare – spiega la presidente Porzi – che le risorse pubbliche a disposizione dei gruppi consiliari di Palazzo Cesaroni sono state sempre fra le più basse tra le Regioni italiane, e già nella passata legislatura furono ulteriormente diminuite, in continuità con quel principio di sobrietà e rigore che è sempre stato la cifra distintiva dell’Assemblea legislativa dell’Umbria nella gestione delle risorse pubbliche”

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