Gubbio, tagliavano la droga col caffè: cinque arresti nell’operazione “Drug Cafè”

GUBBIO – Cinque arresti da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile ai danni di chi aveva ceduto al droga letale ad un 45enne eugubino, ritrovato morto a luglio nei locali della ditta “La bottiglia”, in via tifernate. Il nome che hanno dato gli inquirenti è stato “Drug Cafè”, perché nelle partite di droga cedute è stato trovato anche del caffè. Punto di partenza per la soluzione delle indagini sono stati gli utilissimi elementi emersi durante il primo sopralluogo eseguito nel locale, dove erano state ritrovate le prime tracce. Da lì c’è stato il riscontro sui tabulati telefonici che hanno identificare due persone:  I.A., 25enne, di origine campane, ma da anni stabilitosi nella provincia di Perugia e K.J. 39enne, tunisino, residente a Massa Martana. I due, in concorso tra loro, erano attivi spacciatori di eroina e cocaina nel centro del capoluogo umbro.

L’attività di osservazione e pedinamento dei soggetti ha permesso poi di individuare oltre cinquanta acquirenti tra cui alcuni eugubini ed altri provenienti da province limitrofe, tutti  segnalati all’A.G. e alla locale prefettura come consumatori di sostanze  stupefacenti. A carico del campano e del tunisino sono stati acquisiti gravi e circostanziati indizi di colpevolezza in ordine alla cessione della sostanza stupefacente, avvenuta in Perugia,  risultata fatale per C.M.A.M.. Indizi sono stati trovati anche a carico di un 43enne eugubino. Per loro, in base agli elementi di prova, il Gip del Tribunale di Perugia ha emesso delle ordinanze restrittive. Per il magrebino e il campano si sono aperte le porte del carcere, mentre per l’eugubino i domiciliari.

Durante l’esecuzione dei provvedimenti cautelari, eseguiti dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Gubbio con l’ausilio delle compagnie di Perugia e Todi, I.A. è stato fermato in flagranza del reato di spaccio, poiché sorpreso mentre stava consegnando dello stupefacente ad un giovane senese giunto a Perugia per acquistare droga, segnalato quale assuntore. A seguito della conseguente perquisizione personale e di un piccolo locale nella sua disponibilità in località Elce è stato trovato in possesso di  20 gr di eroina e 10 di cocaina (quindi arrestato sia in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare che in flagranza di reato). Successivi accertamenti inoltre hanno permesso di individuare e denunciare in stato di libertà il proprietario del locale di Elce, che questi aveva messo a disposizione per occultare lo stupefacente. Si tratta di F.M., un leccese  da anni residente a Perugia.

Inoltre, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Gubbio,  nel contesto della medesima attività sono riusciti ad individuare anche altri due spacciatori ai quali I.A. si rivolgeva per acquistare stupefacente, soprattutto cocaina, in caso non ne avesse. I due, gravitanti nella piazza perugina (fornitori di numerosissimi clienti) sono stati tratti in arresto. Si tratta di due cittadini albanesi  S.P. 24enne  e A.E. 22enne (noti alle forze di polizia), arrestati per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Dimoranti a Perugia, in zona Ponte Rio, dopo lunghi e difficoltosi servizi di osservazione e pedinamento, venivano intercettati a bordo della loro autovettura, una piccola utilitaria di colore rosso, e trovati in possesso di 13 dosi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” che erano pronte per essere spacciate. Nel frattempo veniva  individuata  e perquisita anche la loro abitazione, ove veniva rinvenuta la somma contante di 1.500,00 euro,  provento dello spaccio, nonché tutto il necessario per  il confezionamento delle dosi. I due arrestati sono finiti a Capanne.

 

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