Il Comitato di Monitoraggio boccia la Regione: “Deliberazioni completamente inattuate”

PERUGIA – “L’attività del Comitato di monitoraggio è bloccata: non ci sono risposte della Giunta ai quesiti che abbiamo loro rivolto per lo svolgimento delle nostre attività, ad eccezione di una, da parte dell’assessore Cecchini circa la mozione della Lega Nord Umbria per l’impiego di georadar in merito all’inquinamento della discarica ‘Le Crete’, su cui è stata inviata una nota ad Arpa per effettuare indagini. La gran parte delle deliberazioni dell’Assemblea Legislativa risulta inattuata o solo parzialmente attuata”: lo ha detto il presidente del Comitato per il monitoraggio e la vigilanza sull’amministrazione regionale, Raffaele Nevi, che sta predisponendo la relazione da inviare all’Aula di Palazzo Cesaroni.

La relazione riguarda il periodo che va da settembre 2015 al 31 dicembre 2016 e sarà approvata nella prossima seduta dell’organo di controllo, prevista per il 4 maggio prossimo, dopo di che sarà inviata in Aula perché tutti i consiglieri regionali conoscano la situazione. Conterrà l’elenco di tutte le attività di monitoraggio svolte nel periodo indicato: sulle società partecipate e sugli enti dipendenti della Regione, sulle audizioni effettuate, sull’analisi degli adempimenti concernenti le delibere approvate dall’Aula, diverse delle quali risultano inattuate o solo parzialmente attuate. Lacune sono emerse anche nell’applicazione della clausola valutativa, quell’articolo di legge che viene inserito da qualche anno per verificare l’efficacia delle leggi stesse: dal 2005 ad oggi solo su
una legge, delle 32 prese in esame, sono state trasmesse tutte le relazioni periodicamente previste. Cinque leggi contengono una clausola il cui termine non è ancora scaduto; di altre 15 leggi la Giunta non ha mai inviato le relazioni previste; per 4 leggi è stata trasmessa una sola relazione; per 7 leggi sono state inviate più di una relazione.

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