Inchiesta sanità, battaglia al Riesame. Gli indagati chiedono la revoca delle misure cautelari

PERUGIA – Si preannuncia uno scontro di fronte al tribunale del Riesame per “Concorsopoli”, l’inchiesta che ha portato ai domiciliari l’ex segretario del Pd Gianpiero Bocci, l’ex assessore regionale alla Sanità Luca Barberini (poi liberato), e il direttore dell’azienda sanitaria di Perugia, Emilio Duca, insieme al direttore amministrativo Maurizio Valorosi.

Una battaglia su più fronti. Gli indagati infatti puntano a chiedere la fine delle misure cautelari alla luce del venir meno della possibilità di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato. La Procura, dal canto suo, chiede che venga riconosciuta “l’associazione per delinquere” come fattispecie di reato.