Insediato il nuovo Questore di Perugia: “Continueremo a salvaguardare la sicurezza della città”

PERUGIA – La Questura di Perugia ha un nuovo Questore. Si tratta del dott. Giuseppe Bisogno, dirigente superiore della Polizia di Stato, con un passato da vicario questore a Napoli, un incarico come questore a Agrigento dal 2011 al 2013 e poi Direttore del Servizio della Polizia stradale prima di sbarcare a Perugia. In realtà, il suo incarico è inquadrato come reggente, dato che per i capoluoghi di provincia il questore deve avere la qualifica di dirigente generale e non soltanto dirigente superiore. Esordisce con un ringraziamento verso il suo superiore: “Esprimo con grande sincerità tutta la mia gratitudine verso il Capo della Polizia Franco Gabrielli per avermi conferito questo nuovo incarico che mi rende realizzato e felice e che mi fa sentire impegnato verso il proposito di onorare la fiducia che il Capo mi ha conferito”.

IMG-7271Saluta anche la stampa con parole cordiali e con una piena disponibilità a collaborare: “Rivolgo anche a voi giornalisti un saluto particolare perché fate da tramite con la città che, attraverso il vostro lavoro, informate quotidianamente. Il messaggio che vorrei inviare è che sono qui per servire la città e garantire la sicurezza, sconfiggendo le paure dei cittadini e in questo dobbiamo impegnarci tutti insieme. Il ruolo dei giornalisti è fondamentale per vincere i timori della gente, raccontando sempre la verità, e aiutando le istituzioni nell’educare la popolazione e far sì che questa abbia la reale percezione della sicurezza”. Invita a lavorare tutti insieme per radicare una cultura della legalità perché le regole vanno rispettate, dalle più piccole, come quella di mettersi la cintura e il casco alla guida a reati più gravi. “Io credo di avere due grandi fortune – continua il Questore –, a parte ovviamente quella di avere ottenuto questo incarico in una provincia di tale livello di importanza nel sistema Paese. La prima per avere una squadra straordinari di dirigenti e direttivi pronta ad affrontare nuove sfide. La seconda è per avere l’opportunità di dover tradurre in fatti le direttive del Capo della Polizia, del Ministro dell’Interno e del Governo, adattandole alle specificità della provincia. E come deve fare un buon padre di famiglia, anche chi è responsabile della sicurezza deve dare il buon esempio ed essere credibile. Preferisco far parlare i fatti anziché gli annunci e i proclami”. Il suo obiettivo principale è quello di continuare il lavoro dei suoi predecessori “sforzandomi di portarlo avanti con impegno e cercando di raggiungere gli stessi risultati se non superiori. E come dice il Capo della Polizia, si deve ‘fare meglio con meno’ perché, considerando che ci sono pochi uomini a disposizione, si devono raggiungere gli stessi obiettivi con un personale ridotto. Per fare questo, punteremo sempre più su prevenzione, repressione, controllo del territorio, investigazione della squadra mobile, sfruttando tutte le prerogative che la legge conferisce al questore”. E conclude esternando un suo pensiero, vale e dire che la prima preoccupazione di un capo deve essere quella di occuparsi delle esigenze del personale, e afferma: “Credo molto nell’importanza della logistica e del personale, perché per far lavorare bene le persone occorre che ci siano le giuste condizioni e sarò pronto a risolvere eventuali problemi che impediscono la piena operatività”. Insomma, niente annuncismi, ma determinazione e impegno per garantire la sicurezza alla città e il rispetto delle regole.

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