Mobilità, la Provincia protagonista, Bacchetta: “Chiederemo il punto della situazione su Fcu”
PERUGIA – Un maggiore protagonismo politico alle assemblee di Umbria TPL e Mobilità di cui la Provincia di Perugia è socia è l’impegno assunto dal Presidente Luciano Bacchettain risposta ai quesiti posti con un’interrogazione dal Consigliere provinciale Andrea Lignani Marchesani. “Le scelte assunte in sede assembleare hanno conseguenze sui Comuni e la Provincia stessa – ha spiegato Bacchetta – pertanto non saranno soltanto i tecnici a rappresentarci nelle prossime assemblee in quanto i rappresentanti istituzionali possono dar voce alle comunità”.
Una necessità che nasce dalla “bocciatura” della richiesta, avanzata dalla Provincia e dal Comune di Perugia di una riduzione del capitale sociale per far fronte alla perdita di oltre 3 milioni di euro nel bilancio 2017, da parte degli altri soci. “La richiesta – ha spiegato la ConsiglieraErika Borghesi– era motivata da quanto stabilito dall’articolo 21 del Decreto legislativo 175/2016 il quale stabilisce che le amministrazioni partecipanti a società di capitali a fronte di perdite delle società partecipate, accantonano nell’anno successivo in apposito fondo vincolato, un importo pari al risultato negativo non immediatamente ripianato, in musura proporzionale alla quota di partecipazione. La richiesta – ha aggiunto la Borghesi – aveva dunque l’obiettivo di evitare di vincolare nel bilancio di previsione 2019 risorse libere per oltre 900 mila euro pari al 28,85% che rappresenta la quota parte della Provincia, della perdita dell’anno 2017”. Lignani Marchesani in attesa di conoscere le conseguenze derivanti dalla “bocciatura” della proposta di Provincia e Comune di Perugia, ha manifestato preoccupazione sul servizio su ferro nella direttrice Nord-Sud pur sapendo che non è di competenza della Provincia. Per questo nell’interpellanza sollecita la “necessità di una governance condivisa che finalizzi le risorse verso il ripristino della tratta” chiede che vengano “installati dei consensi di sicurezza che consentano tempi di percorrenza accettabili per pendolari e utenti” nella tratta Città di Castello-Ponte San Giovanni, al momento l’unica attiva.
Il Presidente Bacchetta ha assicurato che chiederà alla Regione di fornirci il punto della situazione sulla Ferrovia Centrale Umbra.