Nocera Umbra, Smacchi (Pd): “Proseguire la stabilizzazione dei precari del terremoto”

NOCERA UMBRA – “Proseguire l’iter di stabilizzazione dei precari del terremoto del ’97, che hanno lavorato per anni al servizio della pubblica amministrazione sulle pratiche del post sisma”. Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) che questa mattina ha depositato un’interrogazione per conoscere “lo stato di attuazione degli impegni assunti duranti gli incontri del Tavolo di lavoro finalizzato ad assicurare la prosecuzione delle attività tecniche ed amministrative della ricostruzione post sisma nei comuni di Nocera Umbra, Valtopina, Vallo di Nera e Monte Santa Maria Tiberina”.

“La situazione – ricorda Smacchi – riguarda 26 lavoratori al Comune di Nocera Umbra, 4 a Valtopina, 1 a Vallo di Nera e 1 a Monte Santa maria Tiberina. Dopo la prima assunzione, i lavoratori sono stati prorogati in virtù di Ordinanze ministeriali, Leggi nazionali e regionali ma dallo scorso marzo tutti i lavoratori sono rimasti senza impiego, a causa dell’impossibilità da parte dei Comuni di rinnovare i contratti in deroga assistita. La Regione, dal canto suo, si è mossa per assicurare una stabilizzazione e una sicurezza a questi lavoratori con un percorso iniziato a novembre e culminato con l’istituzione di un tavolo tecnico al quale hanno partecipato le istituzioni e i sindacati”.

La Regione ha inoltre stanziato tre milioni di euro per assicurare la prosecuzione delle attività tecniche ed amministrative per la ricostruzione post sisma ’97 per il triennio 2016 – 2018, nonostante le normative nazionali abbiano poi vincolato l’utilizzo di queste risorse. Da parte della Regione è stato tracciato anche un modus operandi che doveva vedere, da un lato i Comuni mettere in campo tutte le azioni utili per la prosecuzione delle attività, dall’altro la messa in atto delle azioni politiche finalizzate ad una possibile stabilizzazione del personale a tempo determinato assunto per la gestione del sisma ’97, mediante la riattivazione degli accordi di programma previsti dalla legge regionale n. 2/2003. Anche l’Anci ha preso l’impegno di completare le verifiche in corso, approfondendo la rilevazione già eseguita sugli amministrativi, operai e Polizia provinciale con quella relativa anche ai profili tecnici, ampliandola anche alle necessità e relative capacità assunzionali del triennio 2016/2018.Da parte dei sindaci c’è invece l’impegno di attivare immediatamente le procedure per la gara finalizzata ad individuare l’Agenzia interinale per l’assunzione dei precari nel triennio 2016/2018, prima della riattivazione degli accordi di programma”.

“Alla luce di questo quadro – conclude Smacchi – è fondamentale capire lo stato di attuazione e di avanzamentodegli impegni presi e non perdere neanche un minuto per dare risposte ai lavoratori ma anche ai cittadini. In questo momento infatti anche la macchina amministrativa di alcuni comuni è in difficoltà a causa della mancanza di figure che, con l’esperienza, hanno acquisito una professionalità tale da essere ormai importanti per territori dove la ricostruzione post terremoto non è del tutto conclusa”.

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