Nomine direttori, Marini firma i decreti, Barberini: “Sono sorpreso”

Si è detto “sorpreso” l’ex assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini, di fronte alla firma dei decreti di nomina dei sei direttori regionali da parte della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Un atto arrivato dopo giorni di tensione e discussione politica, con prove di riavvicinamento dopo lo strappo dei giorni scorsi. “Ne prendo atto – ha detto Barberini – ma sono molto sorpreso, si tratta di provvedimenti che non vanno incontro alla tanto auspicata idea di rinnovamento che dobbiamo praticare e portare avanti nella nostra regione. Ai nuovi bisogni, alle nuove sfide si risponde cambiando anche i protagonisti. In Umbria usiamo una ricetta tutta nostra che è quella di confermare le stesse persone che da vent’anni esercitano lo stesso mestiere, credo che sia un atteggiamento e una risposta che gli umbri non si aspettavano. Per quanto mi riguarda, credevo e continuo a pensare che cambiare sia la soluzione migliore per dare risposte ai nostri cittadini”.
Per Palazzo Donini si tratta invece si tratta di “atti dovuti anche in considerazione degli adempimenti e delle scadenze contrattuali”. E in una nota si precisa anche aggiungendo che per quanto riguarda la nomina dei direttori generali delle Aziende ospedaliere e sanitarie umbre, in data odierna, “è stata esclusivamente acquisita l’intesa con parere favorevole circa le nomine dei direttori delle due Aziende ospedaliere di Perugia e Terni, Emilio Duca e Maurizio Dal Maso, da parte del Rettore dell’Università degli studi di Perugia come previsto dalla legge regionale e dal Protocollo generale d’intesa tra Regione e Università. Tutto ciò – si evidenzia – non intende pregiudicare in alcun modo il confronto politico in atto rispetto alle questioni poste dal dimissionario assessore regionale Luca Barberini”. Insomma gli animi sono ancora tesi, ma Barberini non cede: “C’è bisogno di lanciare un messaggio nuovo – ha detto oggi a Foligno a margine di un incontro sul tema della sanità – e di interpretare con strumenti nuovi le nuove esigenze, i cittadini umbri mi hanno votato per portare avanti un progetto di innovazione e io non posso accettare un percorso, nel ruolo che avevo, se nel team di governo ci sono persone che lo guidano da più di vent’anni”.

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