Norcia, dopo quasi 40 anni la ricostruzione del 1979 diventa una lezione per l’Italia.
NORCIA – Una lezione da questo terremoto l’abbiamo avuta: quando si ricostruisce bene i danni sono contenuti e le vite umane vengono salvate. Oggi tutta la stampa nazionale parla di modello Norcia, come modello di “ricostruzione rigorosa e attentissima alle norme antisismiche”. Un riconoscimento che arriva dopo quasi 40 anni, un giudizio che rende merito ad una classe dirigente locale troppe volte snobbata e dimenticata dallo stesso livello regionale.
Il modello citato oggi dai grandi mezzi di informazione fa rifermento all ‘ imponente opera di rinascita del 1979, quando il sisma colpi Norcia e la Valnerina distruggendo case e aziende. I Sindaci del comprensorio , insieme agli amministratori regionali , scelsero la strada della serieta’ con criteri che potessero evitare ulteriori tragedie . Sindaci spesso costretti ad agire in solitudine , in condizioni politiche non semplici ma consapevoli di avere in mano una grande opportunita’. In questi trenta anni , in Umbria , pochi hanno ricordato quello sforzo quasi a voler archiviare in fretta quella esperienza. In realta’ bastava guardare con maggiore onesta’ al terremoto successivo del 1997, quando la terra sussulto’ tra Assisi , Colfiorito e Nocera Umbra. A Norcia e in Valnerina , fatta eccezione per Sellano , alcuni palazzi vennero danneggiati ma nessuno cadde a terra. Lo stesso e’ successo ieri , benche’ gli epicentri delle due terribili scosse siano a pochi chilometri di distanza e la devastazione nei paesi circostanti immensa.
Ci sono voluti quasi 40 anni per tornare su quella ricostruzione , lo fa oggi anche il bravissimo giornalista Guido Vigna ricordando la storia di quel 19 settembre del 1979 . Terra di gente povera , attaccata alle tradizioni , che non ha mai ceduto alle lusinghe della citta’ e che in tre minuti ha perso tutto. Casa e bestie, orti e campi. Dopo la Valnerina , scrive Vigna in un articolo del 21 settembre 1979 , e’ la Sabina la zona piu’ colpita. La furia si e’ abbattuta su Leonessa , Accumoli e Amatrice , paesi che confinano con l ‘ Umbria.
Dopo quasi 40 anni la lezione di Norcia diventa un modello per il paese. Meglio tardi che mai.