Orvieto, Tione: scade il bando per l’affitto, nessuna offerta. Lo spettro della chiusura

“Si è conclusa nel peggiore dei modi la storia produttiva di una delle più importanti aziende agroalimentari dell’Orvietano ed è, insieme ai lavoratori e alle loro famiglie che pagano il prezzo più caro, un intero territorio a subire un ulteriore colpo al proprio sistema economico”. La denuncia viene dalla Flai Cgil di Terni e dalla Camera del Lavoro di Orvieto.
“Alla scadenza del bando per l’affitto dell’azienda, previsto per il 25 maggio 2015 – dice il sindacato – non risultano pervenute offerte e, a meno di imprevedibili, seppure auspicabili, colpi di scena dell’ultima ora, questo significa 3 cose: azienda chiusa; lavoratori in mobilità dai prossimi giorni; lavoratori senza alcuna copertura economica per oltre 6 mesi, cioè dalla data di fallimento (dicembre 2014) alla data di apertura della mobilità (prevedibilmente giugno 2015), considerato che in mancanza di una manifestazione di interesse non è possibile attivare, anche retroattivamente, la cassa integrazione straordinaria.”.
“Come Flai di Terni e Camera del Lavoro di Orvieto – continuano nella nota – abbiamo lanciato ripetuti allarmi circa la necessità di intervenire in tempi rapidi, dato che una attività produttiva più a lungo resta ferma e meno possibilità ha di ripartire. I fatti, nostro malgrado, ci danno ragione.
E’ evidente che la responsabilità di aver condotto l’azienda al fallimento è della proprietà che, dopo averla acquisita nel 2013, ha operato scelte a dir poco confuse e scarsamente trasparenti, fino al tentativo di cederla attraverso l’apertura del concordato in continuità, poi concluso con il fallimento”.

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