Ospedale Foligno, nuovo polo di neurologia e riabilitazione. Barberini: “Unico in Italia”

FOLIGNO – E’ stata attivata e messa a regime l’Unità ICTUS nell’Ospedale di Foligno così come previsto dalla programmazione regionale e aziendale che vede una Unità ICTUS di I livello nell’Ospedale sede di DEA di I livello nell’ambito del percorso diagnostico-terapeutico “ICTUS” regionale in integrazione in rete con le Unità di II livello poste nelle 2 Aziende Ospedaliere. La presentazione lunedì, presenti fra gli altri l’assessore regionale alla Salute, Coesione sociale e Welfare, Luca Barberini e il direttore generale della Uls Umbria 2 Imolo Fiaschini.
Il progetto coordinato dal Dipartimento di Riabilitazione diretto dal dottor Mauro Zampolini va al di là del semplice trasferimento o apertura di reparti, avendo una valenza molto più ampia in quanto è stato prevista la collocazione del reparto di Neurologia, dell’Unità Ictus e della Neuroriabilitazione in stretta continuità strutturando un’area per diversi livelli di intensità assistenziale in linea sullo stesso piano permettendo di gestire i percorsi diagnostici-terapeutici in continuità. Questo progetto permette la presa in carico dei pazienti dalla fase acuta alla fase riabilitativa e rappresenta un esempio quasi unico in Italia.
Il punto di forza è costituito dalla presenza della riabilitazione fin dalle primissime fasi, questo permette di velocizzare il recupero e il ritorno rapido alla migliore qualità della vita possibile delle persone con ictus e di altri disturbi neurologici di varia entità. C’è ora anche il reparto completamente dedicato alla Neuroriabilitazione dei casi complessi, traumi cranici e gravi cerebrolesioni con 14 posti letto. In quest’area a breve verranno trattati anche casi gravi come la sclerosi laterale amiotrofica, per la quale sono previsti 2 posti letto dedicati, e gravi patologie degenerative.Il progetto completa quanto già avviato sperimentalmente in precedenza quando i posti letto monitorati per la gestione degli ICTUS erano stati individuati all’interno del reparto di Neuroriabilitazione permettendo di ottenere risultati rilevanti, una mortalità a 30 giorni intorno al 6% (quasi la metà della media nazionale pari a 10,9%) per il 2016. Inoltre ha permesso di effettuare 37 trombolisi nel 2017 e già 3 nel 2018. Questa terapia fondamentale per l’ictus può essere effettuata solo con un’organizzazione efficiente che permette di fare la diagnosi in tempi brevissimi.
Per migliorare la cura nel trattamento degli ICTUS il Dipartimento partecipa, insieme alle altre Unità Ictus regionali, al Progetto Europeo “Angels” che ha lo scopo di migliorare i tempi di intervento in fase acuta. A questo proposito il Dipartimento organizzerà il 17 marzo 2018 presso l’Hotel della Torre, a Trevi un convegno cui parteciperanno tutti i centri regionali.

LA SODDISFAZIONE DI BARBERINI

“Il progetto – ha detto l’assessore Barberini – fa parte di un piano di riordino regionale della rete ospedaliera, teso a riqualificare il sistema sanitario umbro. Si tratta di un intervento importante, che tiene conto della positiva esperienza e dei buoni risultati ottenuti finora. Un esempio praticamente unico in Italia, fondato su innovazione e collaborazione, che fa crescere l’ospedale di Foligno e l’intera sanità umbra, dando risposte più efficaci e di qualità ai bisogni di salute dei cittadini”.

Ulteriori elementi di rilevanza strategica sono così rappresentati:

• Da Foligno ci sarà un supporto all’Unità Ictus di Orvieto, anch’essa recentemente aperta, che potrà usufruire della consulenza dei neurologi di Foligno attraverso un sistema di visita a distanza con un sistema di teleconsulenza.
• Il reparto di Neuroriabilitazione si pone in stretta continuità con il centro di riabilitazione intensiva di Trevi dove vengono inviati i casi che devono completare il programma riabilitativo. Anche su Trevi c’è un progetto di potenziamento in corso per aumentare l’offerta riabilitativa specializzata in varie condizioni patologiche.
Nell’area neurologica c’è la disponibilità di 10 posti letto dedicati alle altre patologie neurologiche.
• L’area neurologica si completa con il Servizio di Neuropsicologia, particolarmente dedicato alle persone con demenza e altri disturbi cognitivi.

ll progetto generale garantisce adesso una maggior efficacia della presa in carico del paziente dal momento dell’insorgenza della patologia fino al percorso riabilitativo particolarmente specializzato per le disabilità complesse.

Questo progetto ha poi permesso di superare la condizione diventata critica per l’Ospedale di Foligno, determinata dal forte incremento degli accessi al pronto soccorso (2° pronto soccorso in Umbria per numero di accessi giornalieri), che stava causando momenti di difficoltà di ricovero in area medica con necessità di letti in appoggio in altri reparti. Infatti, l’accorpamento dell’area Neurologica e Riabilitativa dell’ospedale di Foligno ha reso disponibili 12 posti letto in aggiunta nell’ospedale di Foligno.
“Questa ulteriore disponibilità – spiega il Direttore del P.O. di Foligno, Franco Santocchia – ci ha permesso di annullare tutti i ricoveri medici in appoggio in area chirurgica, decongestionare la Day Week Surgery e migliorare quindi la qualità dell’assistenza, consentendoci di superare senza particolari problemi il periodo critico del picco dell’influenza”.

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