Palazzo Cesaroni, l’Aula rinvia la mozione di Liberati sugli inceneritori di Terni ed è bagarre

PERUGIA – E’ cominciata poco prima delle 11 la seduta odierna del consiglio regionale dell’Umbria. Ad inizio seduta il consigliere Cinquestelle Andrea Liberati ha chiesto all’assemblea di votare sulla trattazione immediata della mozione del suo gruppo sugli inceneritori a Terni. “E’ importante trattare il primo punto dell’ordine del giorno, il piano sociale regionale”, ha fatto presente la presidente dell’assemblea, Donatella Porzi.

“Condivido il merito, ma si potrebbe anche approfondire l’argomento in commissione e poi trattarla al primo punto nella prossima seduta”, ha detto Eros Brega (Pd). “Condivisione rispetto alle valutazioni di Liberati sull’inceneritore di Terni” ha espresso Claudio Ricci, chiedendo però di “approfondire la materia dal punto di vista tecnico”. Emanuele Fiorini (Lega Nord) ha chiesto di trattare oggi l’argomento, mentre Silvano Rometti (Socialisti) ha sollecitato un rinvio alla prossima seduta per approfondire la materia.

Giacomo Leonelli (Pd) si è detto “disponibile a ragionare su un atto unitario, ma la materia va trattata con maggiore consapevolezza dei suoi aspetti tecnici, e quindi serve qualche giorno per approfondirla”. Raffaele Nevi (Fi) ha richiamato al regolamento, ricordando che “su questo punto, votare o no la mozione, decide l’ufficio di presidenza: “più politicamente, dico che Liberati ha ragione a dire che se domani la giunta decide in materia, ancora una volta il consiglio viene dileggiato.

“L’ufficio di presidenza decide di rinviare alla riunione di martedì prossimo la discussione di questa mozione”, ha detto la presidente Porzi. “Va bene, ma l’assessore ci deve assicurare che in questa settimana non si decide nulla”, ha replicato Liberati. “Andiamo avanti, la discussione è chiusa”, ha detto Porzi, sollecitando la reazione veemente di Liberati che, con la sua collega di gruppo Maria Grazia Carbonari, si è recato al centro dell’emiciclo, chiedendo a gran voce l’intervento dell’assessore competente in materia. Porzi ha quindi sospeso la riunione per cinque minuti

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