Perugia, a Palazzo dei Priori i ragazzi del progetto Erasmus plus

PERUGIA – Sono stati ricevuti questo pomeriggio a Palazzo dei Priori dall’Assessore al Commercio, Artigianato e Mobilità Cristiana Casaioli i partecipanti al secondo meeting del progetto Erasmus+  “New technologies fon handicraft” che ha preso il via martedì 27 e si concluderà domani, 30 giugno, a Perugia e che ha visto protagonisti i partner europei del progetto: l’associazione Articity per l’Italia, gli svedesi di Svefi, i portoghesi di Epralima ed i polacchi di Inneo.

Durante il meeting i partner hanno lavorato sulla creazione di una piattaforma di formazione online sull’artigianato, curata dal partner Infolog Srl. Un metodo di formazione innovativo che si basa sulla volontà di unire tradizione e innovazione, trasmettendo conoscenze base sulle attività artigianali, unite a metodi e strumenti di lavoro tecnologici che oggi risultano essenziali in ogni campo. Il progetto -finanziato con fondi europei- ha come obiettivo la valorizzazione, la promozione e la diffusione delle attività artigiane presso un pubblico di studenti internazionali che studieranno su materiali in lingua inglese prodotti dalla collaborazione tra Articity (Italia), Svefi (Svezia), Epralima (Portogallo) e Inneo (Polonia).

Perugia è stata, durante questi tre giorni dedicati all’evento, teatro di una piccola rivoluzione culturale che porta in Europa l’esperienza e la passione degli artigiani locali che si confermano tra i migliori nel campo a livello internazionale. Aprendo l’incontro in sala Rossa Claudio Tinarelli di Infolog ha ricordato che l’azienda, insieme ad Articity, ha deciso di presentare un progetto, che ha partecipato ad un bando europeo, per promuovere l’artigianato attraverso nuovi strumenti digitali. Il progetto è stato approvato ed è dunque realtà.

Quello di oggi, ha ricordato Tinarelli, è il secondo incontro del gruppo dopo quello iniziale svoltosi in Svezia; l’appuntamento è stata l’occasione propizia per promuovere il Capoluogo umbro. “Noi crediamo nell’Europa e con questo progetto vogliamo confermare la vocazione internazionale di Perugia, dando opportunità ai giovani e valorizzando le competenze ed eccellenze dei nostri talenti”. Insomma grande successo per il primo progetto di livello europeo che, si auspica, potrà aprire nuovi orizzonti per esperienze simili.

L’altro partner “centrale” del progetto è, come accennato, Articity, rappresentata dalla sua presidente Maria Antonietta Taticchi. Questa esperienza – ha commentato – è stata pensata e voluta da Articity, associazione che raggruppa le botteghe artigiane e che da anni lavora soprattutto con l’obiettivo di trasmettere le competenze dell’artigianato artistico.

Un’esigenza emersa da un dato di fatto: oggi si assiste ad un progressivo distacco tra le giovani generazioni e gli artigiani che detengono le competenze delle loro arti. Ed è proprio questo gap che rischia nel tempo di far perdere definitivamente tale ricchezza.

Per arginare questa deriva è quindi nata Articity che si pone l’obiettivo di favorire l’avvicinamento tra i giovani e gli storici artigiani.

“La vittoria del bando – ha detto – è per noi un grande successo perché questo progetto rappresenta un’esperienza unica a livello europeo”. Nel contesto illustrato vi è il desiderio di interagire e collaborare anche con Officine Fratti: “perché crediamo che vi sia la possibilità di un collegamento tra mestieri artigiani e nuove generazioni, magari per far nascere nuove attività imprenditoriali nell’acropoli che consentano di recuperare il senso di appartenenza”.

Prossimi incontri in calendario saranno in Polonia e Portogallo, mentre intorno a giugno 2019 è previsto l’evento finale a Perugia.

A nome dell’intera Amministrazione di Perugia l’assessore Casaioli ha manifestato gratitudine ai promotori del progetto perché lo stesso rappresenta un ulteriore tassello nel percorso che vuole proiettare la città verso il futuro.

Dunque Perugia si conferma territorio molto propositivo grazie al protagonismo delle associazioni e dei cittadini; in questo contesto l’Amministrazione non può che essere vicina a coloro che vogliono valorizzare le competenze con l’obiettivo di trasmetterle ai giovani soprattutto nell’ambito dell’artigianato, settore che nel recente passato ha avuto momenti di grande difficoltà. Difficoltà che rischiano di far perdere il senso dei mestieri.

“Vogliamo quindi lavorare per far sì che queste esperienze e competenze possano essere tramandate alle nuove generazioni”. Tra gli aspetti più apprezzati dall’assessore vi è la creazione della piattaforma on-line che consentirà ai partecipanti di rimanere sempre aggiornati sullo stato del progetto. Un modo utile per creare un format che può aprire la strada ad esperienze simili.

L’assessore Casaioli è tornata anche sul tema “Officine Fratti”, esperienza pensata per consentire la crescita dei giovani; l’ambiente mira a diventare, infatti, un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono guardare al futuro con rinnovate ambizioni. Una soluzione reale, in sostanza, per dare ai giovani opportunità concrete; un progetto che conferma la vocazione universitaria ed internazionale di Perugia. Tornando al tema dell’artigianato, l’assessore ha garantito che l’Amministrazione sta lavorando sodo per “riattivare” questo settore specie nel centro storico onde consentire alle vie e botteghe dell’Acropoli di rivivere. Il tutto però con un spirito innovativo e proiettato al futuro.

All’incontro di oggi hanno partecipato: per Svefi (Svezia): Elisabeth Eriksson e Marjatta Morin; per Inneo (Polonia) Katarzyna Szymanska; per Epralima (Portogallo) Ceu Branco e Sandra Veloso; per Infolog Claudio Tinarelli, Emilio Rosolia, Maria Letizia Saleppico, Silvia Taschini, Andrea Damis, per Articity Maria Antonietta Taticchi, Claudia Bottini e Nunzia Attanasio.

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