Perugia, disabilità, la pioggia non ferma la “Camminata della speranza”

PERUGIA – La pioggia battente non ha fermato la 28esima “Camminata della Speranza”, domenica a Perugia, organizzata dal Centro Speranza di Fratta Todina, in collaborazione con la Regione Umbria, la Provincia di Perugia e diversi Comuni, enti e associazioni. In tanti hanno partecipato all’evento, intitolato “Costruiamo una società solidale”, con l’obiettivo di promuovere “un cambiamento sociale per superare quelle barriere culturali che ancora conducono a un atteggiamento di pietismo e assistenzialismo verso le persone con disabilità, che sono invece portatrici di diritti e risorse soggettive, al pari di tutti gli altri”.
Un corteo festoso – guidato fra gli altri dall’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, dal sindaco di Perugia, Andrea Romizi e dai testimonial Giacomo Sintini e Luca Panichi – ha sfilato dal centro Don Guanella a Montebello, fino a piazza IV Novembre, passando per i Giardini del Frontone. Ad attenderlo, il vescovo di Perugia monsignor Paolo Giulietti, che ha celebrato una messa speciale in cattedrale. L’assessore Barberini, che ha postato diverse foto dell’evento sul suo profilo Facebook, ha parlato di “una bella manifestazione, in cui istituzioni, volontariato, terzo settore, sanità si sono ritrovati insieme, sulla stessa strada, per lanciare un bel segnale alla comunità regionale: la disabilità può essere superata se si cammina insieme, non va negata ma condivisa per superare le difficoltà. La strada insegna questo: ad aspettare chi resta indietro”. “La Regione Umbria – ha proseguito Barberini – è vicina a chi è più fragile, ma possiamo fare di più: l’obiettivo è definire quanto prima una legge regionale sulla vita indipendente per mettere in campo nuove azioni per il superamento dell’emarginazione delle persone con disabilità fisica e psichica, attraverso un lavoro integrato che coinvolga tutta la comunità regionale”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.