Perugia e Assisi insieme per combattere i danni indiretti del sisma: “Serve una cabina di regia tecnica”

PERUGIA – Insieme per il rilancio del turismo. Le amministrazioni comunali di Assisi e Perugia puntano ad una strategia sinergica per superare la crisi dovuta ai danni indiretti del sisma. Questa mattina i due sindaci, Andrea Romizi e Stefania Proietti, si sono incontrati per fare il punto della situazione. Con loro gli assessori Cristiana Casaioli e Michele Fioroni di Perugia e Eugenio Guarducci di Assisi.

Al centro dell’incontro la preoccupazione per il perdurare della situazione di crisi dell’intero comparto turistico generatasi a seguito della fuorviante comunicazione posta in essere dai principali mezzi di informazione conseguente agli eventi sismici dell’Appennino Centrale, che ha penalizzato l’attrattività turistica dei due comuni. I sindaci Romizi e Proietti hanno ribadito quanto già messo in evidenza in sede Anci Umbria in merito  alla necessità di strumenti straordinari che vadano oltre il Tavolo Strategico Regionale sul Turismo in grado di fornire risposte ad una situazione di emergenza che richiede capacità tecniche ben precise e velocità d’azione.

Da entrambe le parti si è auspicata l’istituzione una cabina di regia dotata di un presidio di natura tecnica con il supporto di importanti competenze e professionalità nell’ambito del marketing turistico e comunicazione, in modo da poter garantire, fin da subito, risposte tempestive ed efficaci. Il sindaco di Perugia e quello di Assisi, sono tornati sulla necessità di fare ogni pressione possibile ai vari livelli istituzionali affinché sia riconosciuto il danno indiretto che ha colpito, anche i rispettivi territori che rappresentano due tra i principali attrattori turistici regionali.  Le due amministrazioni si faranno inoltre carico di sensibilizzare, il governo regionale ed i parlamentari umbri, per la formulazione di un emendamento al Decreto Terremoto ter. volto, appunto, a riconoscere i danni indiretti, non escludendo iniziative anche in sinergia con le associazioni di categoria.

Nella volontà di dare risposte immediate si è ritenuto corretto procedere con una strategia di promozione volta ad identificare target mirati di turisti legati a communities e cosiddette “tribù” di più facile e rapida copertura in modo da massimizzare l’efficacia del messaggio promozionale, ottimizzando le risorse investite e potendo trarre i benefici derivanti dalle dinamiche di condivisione online dell’esperienza turistica tipica di questi cluster, ottenendo un importante effetto moltiplicatore.

Seguendo un modello simile a quello già messo in campo con l’iniziativa L’Umbria si rimette in Moto che, in meno di una settimana ha visto l’adesione di quasi 50 comuni di tutta la Regione,  e che coinvolgerà la comunità dei bikers attraverso la predisposizione di itinerari appositamente studiati per loro, dal vertice di questa mattina sono scaturite nuove iniziative che verranno anticipate nei prossimi giorni.

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