Perugia, è morto il giornalista Bruno Brunori: il cordoglio delle istituzioni
PERUGIA – E’ morto all’età di 83 anni Bruno Brunori, a lungo presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria e per diversi lustri responsabile della redazione umbra de La Nazione. Lo annuncia “con commozione profonda” Roberto Conticelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria che per tanti anni ha condiviso con Brunori l’esperienza professionale al giornale fiorentino e che dello stesso Bruno è stato allievo.
“Con Bruno – così lo ricorda Conticelli in una nota – se ne va una parte consistente e gloriosa del giornalismo regionale. Bruno è stato maestro indiscusso di questa professione, tanto da allevare decine e decine di allievi che grazie a lui si sono innamorati del nostro mestiere”. Conticelli, “anche a nome dell’intero Consiglio dell’Ordine dei giornalisti, si stringe con affetto ai figli di Bruno: Antonio, Carlo Alberto e Bianca Maria, ai nipoti ed ai parenti tutti”.
Profondo il cordoglio da tutte le istituzioni. L’Asu esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Bruno Brunori, un collega stimato per le sue qualità umane e professionali. Nella sua lunga carriera, Brunori ha rappresentato un punto di riferimento per l’intera categoria. L’Asu partecipa al dolore dei familiari e di quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato”.
Esprimo a nome mio e dell’Assemblea legislativa profondo cordoglio per la scomparsa di Bruno Brunori, a lungo presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria e caporedattore della Nazione”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi commentando la scomparsa del noto giornalista, venuto a mancare questa mattina all’età di 83 anni. “L’Umbria piange un professionista stimato – spiega la presidente Porzi – maestro di generazioni di giornalisti che con lui si sono affacciati a questo mestiere. Sono sicura però che il suo insegnamento e la sua passione sapranno accompagnare i tanti lavoratori dell’informazione che lo sapranno individuare come esempio da seguire”.
“Una carriera, quella di Brunori, lunga e sempre improntata al rigore e al rispetto – ha ricordato il sindaco Romizi – per la quale l’amministrazione lo aveva iscritto, nel 2011, nell’Albo d’oro della Città, proprio a riconoscimento del lustro che, con la sua penna, aveva dato a Perugia“. Il Comune sarà presente alle esequie con il Gonfalone della Città.