Perugia, servizi tolti a Gesenu e Tari accendono la discussione in Consiglio

PERUGIA – La Tari accende lo scontro in consiglio comunale. Nel corso della seduta di ieri con 19 voti a favore (maggioranza) e 11 contrari (opposizione), è stato approvato l’adeguamento del Piano Finanziario per l’applicazione della Tari per l’anno 2014. Respinti tutti e tre gli emendamenti presentati dal consigliere Bori. Il rappresentante del Pd aveva proposto di mantenere in capo a Gesenu i servizi concernenti la pulizia di caditoie e pozzetti stradali, la raccolta delle carogne animali e la raccolta delle siringhe usate.

Aprendo la serie delle dichiarazioni di voto, Arcudi ha confermato le preoccupazioni dell’opposizione sulla pratica, motivate dal fatto che si procederà, in primis, al trasferimento di alcuni servizi dalla Gesenu al cantiere comunale, oggi alle prese con carenze di personale ed oberato da tantissimi incarichi.

Le criticità principali, però, emergono sugli aspetti economici: “da calcoli effettuati, risulta che sulle tariffe domestiche la Tari si ridurrà solo per gli immobili inferiori a 100 metri quadri e dunque in favore delle famiglie con reddito alto, mentre crescerà per gli immobili inferiori ai 100 metri quadri, penalizzando le famiglie medie. Questa impostazione è sbagliata, perché non tiene conto della proporzionalità dell’imposta”.

Secondo il consigliere socialista, gli aumenti saranno indiscriminati anche per le utenze non domestiche, con eccezione di banche e cinema: scelta in controtendenza con il clima economico attuale. Dunque Arcudi ha preannunciato un voto contrario sulla manovra.

In chiusura di dibattito, il vicesindaco Barelli ha inteso puntualizzare alcuni aspetti. Con riferimento, in particolare agli emendamenti presentati da Bori, il vice sindaco ha ribadito che i vari servizi citati non verranno in alcun modo sospesi, ma affidati al cantiere comunale, che si sta attrezzando per gestirli nel miglior modo possibile.

Si tratta, peraltro, di una decisione temporanea e sperimentale che sarà sottoposta ad attente verifiche nel corso dei quattro mesi che intercorrono da settembre a dicembre 2014.

Al termine del periodo di prova, tenuto conto degli esiti di questa internalizzazione, si potranno assumere le decisioni definitive riguardanti l’anno 2015, operando diversamente ove dovessero emergere delle criticità.

Approvato anche l’adeguamento tariffe Tari 2014. Il vicesindaco Barelli ha precisato che, con la preconsiliare in discussione, il Comune ha provveduto esclusivamente ad adeguare i coefficienti di riferimento rispetto alla normativa nazionale, recependo dunque un preciso obbligo di legge. L’incremento conseguente, pari allo 0,3% sarà integralmente differito all’anno 2015 ed andrà in compensazione con la già decisa riduzione dell’imposta, pari al 3%. L’effetto complessivo della manovra, quindi, è il seguente: nel 2014 i perugini non riceveranno alcun aumento, mentre nel 2015 tutte le categorie beneficeranno di una riduzione netta pari al 2,7%. “L’unico aumento concreto, pari all’1,99% per il 2014 – ha detto Barelli – è stato determinato dalle decisioni assunte dalla precedente giunta di centro-sinistra nel marzo del 2014”.

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