Prefettura di Terni, migranti: c’è il rinnovo del protocollo d’intesa

TERNI – Favorire l’integrazione del migrante e superare la sua condizione di passività. Con questo criterio la Prefettura di Terni ha rinnovato il protocollo d’intesa sull’attività di volontariato dei cittadini stranieri giunti in provincia con l’emergenza-sbarchi, sottoscritto in Prefettura il 31 luglio 2015.

Il documento, sottoscritto dal Prefetto della Provincia di Terni, Angela Pagliuca, dal Presidente dell’Anci e Sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, dal Vice Sindaco del Comune di Terni, Francesca Malafoglia, dall’Assessore al sociale del Comune di Orvieto, Cristina Croce, dai Sindaci dei Comuni di Amelia, Laura Pernazza, Ferentillo, Paolo Silveri, Lugnano in Teverina, Gianluca Filiberti, Montefranco, Rachele Taccalozzi, e San Venanzo, Marsilio Marinelli, nonché dai rappresentanti di Inail, Direzione Territoriale del Lavoro, enti gestori e sindacati, mira a costruire percorsi di accoglienza ed integrazione a favore dei migranti ospitati in provincia in attesa della definizione della domanda di riconoscimento della protezione internazionale.

Per il richiedente asilo, l’attività di volontariato diventa così un’occasione per conoscere il contesto sociale nel quale si trova ed anche di inserimento nella comunità che lo accoglie.

Per raggiungere tali obiettivi, il protocollo definisce gli impegni assunti dal cittadino straniero, dal Comune che lo ospita e dall’ente gestore della struttura dove è accolto; il tutto nel rispetto di ogni necessaria garanzia per la dignità e la sicurezza del migrante, ivi compresa la copertura assicurativa per eventuali infortuni.

Il Prefetto della Provincia di Terni, Angela Pagliuca, ha espresso soddisfazione e compiacimento per l’ampia adesione all’iniziativa, ritenendo che la firma del protocollo d’intesa rappresenti un esempio molto positivo di cooperazione tra soggetti istituzionali e privati attivi nel terzo settore, e che il volontariato possa essere lo strumento per aiutare il  migrante a sentirsi utile nella comunità che lo accoglie e allo stesso tempo  tradursi in un vantaggio per la collettività.

Il Sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, in qualità di Presidente dell’Anci-Umbria, ha illustrato le linee guida del prossimo “Piano nazionale di ripartizione dei richiedenti asilo e rifugiati” il cui obiettivo è strutturare un sistema di accoglienza diffuso sull’intero territorio nazionale, che garantisca una ripartizione equilibrata dei posti per l’ospitalità dei migranti, sia per i livelli regionale e provinciale che per quello comunale.

I pilastri del nuovo sistema di accoglienza saranno l’adesione volontaria dei Comuni allo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifiugiati) e una modalità di accreditamento “continuo” allo stesso che superi così l’attuale complessità imposta dalla periodicità di pubblicazione dei bandi di adesione e che si caratterizzi per una gestione “a liste sempre aperte” per accogliere le domande degli Enti locali, senza più vincoli temporali, ma solo in base alla disponibilità delle risorse.

Molto significative le testimonianze illustrate dal Vice sindaco del Comune di Terni, Francesca Malafoglia, dall’Assessore alle politiche sociali del Comune di Arrone, Marsilio Francucci, dai Sindaci dei Comuni di Amelia, Laura Pernazza, Lugnano in Teverina, Gianluca Filiberti, e Montefranco, Rachele Taccalozzi, che hanno già avviato attività di volontariato a favore dei migranti ospitati nei rispettivi territori, contribuendo ad integrare i cittadini stranieri nel tessuto sociale.

Presenti anche i Sindaci dei Comuni di Castel Viscardo, Daniele Longaroni, e Polino, Remigio Venanzi, oltre al Vice Sindaco del Comune di Attigliano, Fazio Leonardo, e all’Assessore Marsilio Francucci del Comune di Arrone che hanno manifestato la volontà di aderire, in tempi brevissimi, al Protocollo in argomento.

Alla luce di quanto previsto dall’art. 7 del Protocollo d’intesa, è stato immediatamente costituito un tavolo tecnico, composto dai rappresentanti dei soggetti firmatari e coordinato dalla Prefettura di Terni, che si riunirà periodicamente già dal prossimo mese di ottobre per svolgere un’azione di raccordo tra i Comuni ospitanti, i soggetti gestori dell’accoglienza, le associazioni e/o organizzazioni di volontariato, le organizzazioni sindacali, la Direzione territoriale del lavoro e l’Inail, curando, altresì, la realizzazione di report periodici sulle attività svolte dai migranti e sulle ricadute delle medesime a livello sociale.

Ad oggi, i migranti accolti in provincia di Terni nelle strutture di accoglienza temporanea attivate nell’ambito dell’emergenza-sbarchi sono 545, distribuiti in 61 strutture temporanee, dislocate in sedici Comuni. L’inattività di molti di loro costituisce un elemento di disagio sia per gli stessi migranti, sia per le collettività che li ospitano.

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