Primo maggio, quasi mezzo milione di italiani lo trascorrerà nelle aree terremotate

Quasi mezzo milione di italiani ha deciso di trascorrere nelle aree terremotate almeno parte delle vacanze dei ponti primaverili. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia che le presenze maggiori si rilevano tra le persone di età compresa tra 35 ai 44 anni. “Un segnale importante che – sottolinea la Coldiretti – si è manifestato anche con dimostrazioni concrete di solidarietà da parte di clienti storici (e non) negli agriturismi e nelle altre strutture recettive e di ristorazione anche se la situazione resta difficile perché nei paesi svuotati dalla paura e dall’esodo forzato non c’è neanche più mercato per i prodotti salvati dalle macerie e gli agricoltori e gli allevatori per sopravvivere sono costretti a ‘sfollare’ alla ricerca di canali di sbocco alternativi”.

L’agriturismo – secondo la Coldiretti – è “il settore turistico più danneggiato dal terremoto con le presenze praticamente azzerate per un crollo di oltre il 90% degli arrivi nelle aziende agricole situate nelle aree del cratere. Per risollevare il turismo occorre anche – sottolinea Coldiretti – un impegno a livello di promozione. Ma la sfida più importante è quella di far ripartire le attività produttive a livello generale. Solo così – rileva la Coldiretti – sarà possibile risollevare l’economia dei territori terremotati cui l’agricoltura, tra manodopera familiare ed esterna, contribuisce in modo importante”.
La Coldiretti per il primo maggio ha organizzato una giornata speciale a Roma all’Auditorium Parco della musica all’insegna del cibo genuino con il mercato dei produttori agricoli per imbandire i picnic di intere famiglie in festa. Una iniziativa – precisa la Coldiretti – anche all’insegna della solidarietà con la possibilità di acquistare dagli agricoltori e dagli allevatori terremotati. Dalla Fondazione Campagna Amica offerta gratuita per l’occasione di fave e pecorino assunte a simbolo della riscossa e della voglia di tornare alla normalità.

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