Processo “Quarto passo”, udienza rinviata al 28 novembre ma manca un collegio giudicante

PERUGIA – Aperta e subito rinviata ad ottobre la prima udienza del processo scaturito dall’inchiesta “Quarto passo”, quella sulle infiltrazioni e sulle ramificazioni della ‘Ndrangheta in Umbria. Il problema? Questioni procedurali legate a difetti di notifica.  Il rinvio è per il 28 novembre. Diversi però i dubbi che sorgono in vista di quella data, soprattutto relativamente al collegio giudicante. Nicla Restivo non potrà essere il presidente, essendo destinata al Tribunale di Spoleto. Francesco Loschi ha partecipato, come uditore giudiziario, ad una camera di consiglio del Riesame, gli avvocati quindi presenteranno istanza di ricusazione.

Di fatto quindi manca un collegio giudicante. In aula c’era anche l’avvocato Vincenza Rando che chiederà la costituzione come parte civile di Libera. “Le gravi imputazioni elevate dalla Procura della Repubblica di Perugia – spiega l’avvocato Nicola Di Mario, che seguirà la Regione costituita parte civile – con particolare riferimento a quelle di associazione per delinquere comune e di stampo mafioso, risultando lesive della sicurezza urbana, del regolare andamento della vita sociale ed economica del territorio, legittimano l’intervento in giudizio dell’ente pubblico poiché la tutela degli interessi offesi rientra tra le finalità statutarie e legali della Regione”.

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