Provincia di Perugia, in 5 righe i motivi delle dimissioni di Mismetti

PERUGIA – Nessun commento politico, nessuna parola detta direttamente, solo cinque righe per spiegare perchè Nando Mismetti si è dimesso da presidente della Provincia di Perugia. “Con la presente – ha scritto il sindaco di Foligno, nella lettera con cui ha lasciato la guida dell’ente provinciale – sono a comunicarvi le mie dimissioni da presidente della Provincia di Perugia. I numerosi impegni istituzionali come sindaco della città di Foligno, resi ancor più gravosi dalla recente crisi sismica, mi impediscono di continuare a ricoprire anche la carica di presidente della Provincia. Ringrazio tutti per la preziosa collaborazione istituzionale e per l’impegno profuso nello svolgimento del vostro incarico”. Niente di più, solo motivazioni “tecniche”: fare il sindaco di una città come Foligno (dove peraltro la situazione politica è molto agitata) e contemporaneamente il presidente della provincia di Perugia in in questa fase molto delicata rende impossibile continuare. Ora Mismetti ha venti giorni, a partire da giovedì scorso, per ripensarci.
Intanto la questione ha suscitato alcune reazioni politiche: l’ex senatore dell’Udc Maurizio Ronconi chiede chiarezza e Oscar Monaco, segretario provinciale di Rifondazione comunista di Perugia, attacca la legge Delrio.
“Il Presidente della Provincia – afferma Ronconi – dica chiaramente per quali motivazioni ha rassegnato le dimissioni. In politica c’è sempre bisogno di chiarezza. Se le dimissioni sono conseguenza di un regolamento di conti interno al PD, la questione sarebbe assolutamente grave. Se invece le dimissioni sono conseguenza di una gestione post sismica arruffata e disordinata, caratterizzata anche dalla esclusione dal cratere sismico di molti comuni, compreso Foligno, che pure hanno subito visibili e gravi danni, a Mismetti andrebbe non solo la solidarietà ma anche la disponibilità a far fronte comune”. Per Monaco, di Rifondazione comunista, “le dimissioni di Mismetti da Presidente della Provincia di Perugia certificano il fallimento della legge Delrio” e “siamo oramai al caos istituzionale”. Intanto però, c’è chi dice che Mismetti potrebbe ripensarci e ritirare le dimissioni se alcune cose dovessero aggiustarsi.

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