Regione, Bartolini in commissione: “Entro la fine dell’anno il piano sulla semplificazione”

“Semplificazione, digitalizzazione e riorganizzazione”. Sono questi i tre assi su cui si muoverà l’azione amministrativa dell’assessore regionale alle Riforme, Antonio Bartolini che questa mattina è stato ascoltato
a Palazzo Cesaroni dalla Prima Commissione ‘Affari Istituzionali e Comunitari’, presieduta da Andrea Smacchi.
“La semplificazione amministrativa – ha spiegato Bartolini – è il primo punto su cui intendiamo muoverci”. L’assessore ha annunciato che entro fine anno, sarà approvato il nuovo piano triennale di semplificazione. “Un piano – ha spiegato – in forma aperta e ideologica, che non avrà un approccio burocratico, e che prevede la partecipazione degli stakeholder che devono denunciare i problemi e le inefficienze della pubblica amministrazione che vivono quotidianamente. Inoltre, all’interno del piano, al cittadino deve essere data la capacità di intervenire durante l’applicazione del programma, altrimenti il rischio è che la burocrazia lo insabbi. Dobbiamo ribaltare la logica della semplificazione”.
“Alla semplificazione – ha aggiunto Bartolini – va unito un processo di digitalizzazione completo. È un obiettivo ambizioso e importante, che però ha numerosi problemi come il digital divide, che rischia di penalizzare alcuni territori che rimangono scoperti. Senza dimenticare la necessaria formazione per il personale della pubblica amministrazione, anche dei Comuni per i quali l’agenda digitale prevede risorse specifiche. Terzo asse della nostra azione sarà la riorganizzazione amministrativa con un ridimensionamento della dirigenza, un’inversione del rapporto posizioni organizzative-personale e il riaccorpamento dei servizi. Una riorganizzazione dei servizi pensata sulla digitalizzazione, che verrà fatta a blocchi”.
“Partendo dalle funzioni delegate alle Province – ha proseguito l’assessore – che riassorbiremo con la relativa gestione del personale provinciale coinvolto. Questo è necessario perché prima c’erano due territori e due processi diversi che ora vanno uniti su materie importanti come la sismica, l’autorizzazione unica ambientale, l’autorizzazione unica energetica e i relativi incroci con la Via e la Vas”.
Sollecitato dalle domande dei consiglieri l’assessore Bartolini è anche tornato sul problema della polizia provinciale e del bando per l’assunzione di 94 persone in Regione. “L’Umbria – ha detto Bartolini
– è la regione italiana con il più alto rapporto popolazione-personale della polizia provinciale. Spero che entro il 2016 riuscire a riassorbire questo personale. Il decreto legge 78/2015 prevede tre step precisi per questo problema. Prima di tutto le Province devono verificare se con risorse proprie riescono a mantenere almeno in parte il personale della polizia provinciale. In seconda battuta la Regione può mettere risorse per la vigilanza e il controllo, ma non per personale armato, non essendoci una polizia regionale. Quindi una soluzione potrebbe essere quella di dare risorse alle provincie per fare la vigilanza e controllo sulle funzioni che ora stiamo riassorbendo. Infine potrebbero intervenire i Comuni. Però dobbiamo anche fare una riflessione sul sistema dei controlli, che è un arcipelago. Per questo dobbiamo anche riorganizzare il personale che c’è in altri enti per riuscire a risparmiare”.
Sul fronte delle assunzione, Bartolini ha detto che “In Italia c’è un problema atavico di spesa dei fondi comunitari. Prima l’Umbria era capace di spendere il cento per cento. Ora non è più così. La Commissione europea si è accorta delle difficoltà che sono insorte anche per procedure amministrative più dettagliate e complicate che hanno rallentato la macchina. Per questo Bruxelles ha autorizzato, in deroga al patto di stabilità, risorse comunitarie per un piano di rafforzamento amministrativo. Da qui il bando che prevede l’assunzione a tempo determinato di 94 persone altamente specializzate. Non è una procedura di stabilizzazione dei precari. Però prima di fare assunzioni voglio ricollocare il personale delle Province”.

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