Regione, ok al Defr 2019 – 2020: presentati emendamenti su Trasimeno, Arpal e bollo auto

PERUGIA – La Prima Commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Andrea Smacchi, ha approvato a maggioranza (con i voti favorevoli di Rometti-SeR, Solinas-Misto Mdp, Chiacchieroni, Leonelli, Smacchi-Pd; voto contrario Carbonari-M5S) il Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2019-2021. L’atto verrà discusso in Aula nella seduta di giovedì 13 dicembre. Relatore sarà Andrea Smacchi (Pd). Il Defr era stato illustrato in precedenti riunioni della Commissione dall’assessore Antonio Bartolini  e dalla presidente della Giunta Catiuscia Marini.

Inoltre, nel corso della seduta sono anche stati presentati alcuni emendamenti alla Legge di stabilità regionale 2019 e al disegno di legge collegato alla manovra di bilancio.

SCHEDA DEFR

L’ECONOMIA UMBRA, dopo la crisi, sta reagendo positivamente. Nel 2018 i dati, le stime e le indagini mostrano tutte andamenti positivi, ma anche la necessità di lavorare per aumentare il valore aggiunto delle imprese. Un’indagine di Unioncamenre mostra un aumento della produzione del 2,7 per cento; l’export cresce del 7,4 per cento nel 2017 e del 5,6 nel primo semestre 2018; le presenze turistiche aumentano nei primi 8 mesi del 2018 dell’11,7; l’occupazione cresce dell’1,5 per cento nel secondo semestre 2018, mentre la disoccupazione cala del 14,9; i prestiti del settore produttivo aumentano del 5,4. Dati congiunturali che inducono a un cauto ottimismo. Dal 2014-2015 ci sono segni di ripresa produttiva, dell’export, dell’occupazione. Torna a crescere anche la produttività, in particolare nel manifatturiero.

Gli INDIRIZZI DEL DEFR per il 2018 puntano ad un rafforzamento delle politiche di RIFORMA ISTITUZIONALE, con l’avvio del percorso dell’autonomia selettiva dell’ex articolo 116 della Costituzione; ad un utilizzo dei FONDI STRUTTURALI nei settori produttivi, con internazionalizzazione e innovazione, qualità nell’agricoltura e posizionamento dell’immagine turistica; ad investimenti per lo SVILUPPO SOSTENIBILE nella programmazione del territorio, le infrastrutture, gestione efficiente dell’energia e dei rifiuti; ad un miglioramento del SISTEMA DI WELFARE regionale, centrato nel nuovo piano sanitario che è l’obiettivo fondamentale nel prossimo anno; alla sfida della PROGRAMMAZIONE INTEGRATA territoriale, con la gestione dell’agenda urbana, delle aree interne e dell’Iti del Trasimeno, che hanno dati sul target di spesa migliori di quello che si pensava. Senza dimenticare l’emergenza, la RICOSTRUZIONE e la ripartenza economica delle aree colpite dal sisma, che l’anno prossimo vedrà la partenza delle opere pubbliche. Tema centrale la PROGRAMMAZIONE 2021-2027. Quella 2014-2020 mostra dati interessanti: su oltre un miliardo e mezzo di euro a disposizione per le politiche regionali di sviluppo, le risorse impegnate sono 736milioni di euro e le pagate 304milioni.

Rilevante l’INTESA raggiunta in CONFERENZA STATO-REGIONI per la definizione delle modalità del concorso della Regioni agli obiettivi di finanza pubblica, che sblocca circa 800milioni a livello nazionale per investimenti. L’accordo prevede lo scambio di una quota di avanzo sul pareggio di bilancio con la possibilità di SPESA PER INVESTIMENTI orientando l’avanzo delle Regioni al rilancio e all’accelerazione degli investimenti pubblici. In particolare per l’Umbria si tratta di 53,9 milioni per il rilancio degli investimenti aggiuntivi: 3,6 milioni per la messa in SICUREZZA DEGLI EDIFICI, compreso il miglioramento e l’adeguamento sismici; 25,8 per la prevenzione del RISCHIO IDROGEOLOGICO e tutela ambientale; 10,4 milioni per VIABILITÀ e trasporti; 7,7 per l’EDILIZIA SANITARIA e l’edilizia pubblica residenziale; 6,2 per le IMPRESE, puntando su ricerca e innovazione. Inoltre l’intesa prevede la salvaguardia integrale dei trasferimenti per le POLITICHE SOCIALI; la realizzazione dell’obiettivo di finanza pubblica richiesto dalla manovra; lo sblocco dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione; lo sblocco degli investimenti sul fondo per il finanziamento degli investimenti e lo SVILUPPO INFRASTRUTTURALE.

In questo contesto il BILANCIO 2019-2021 non prevede alcun aumento della pressione fiscale e manterrà le agevolazioni fiscali esistenti; prevede il contenimento e la riduzione delle spese correnti e di funzionamento per favorire la riqualificazione della spesa regionale a favore degli investimenti; la riprogrammazione delle quote di cofinanziamento regionale per la programmazione comunitaria 2014-2020 per garantire il conseguimento dei target intermedi di spesa dei programmi; la riduzione ulteriore del livello di indebitamento.

INTERVENTI

Attilio SOLINAS (Misto-Mdp) ha espresso perplessità sulle procedure burocratiche, che devono essere snellite, e sulla carenza negli organici degli uffici per la ricostruzione. Si è poi detto preoccupato per l’abbandono del tema delle macroregioni, mentre servirebbe una integrazione con le altre regioni su alcuni aspetti amministrativi come sanità, trasporti e protezione civile. Inoltre servirebbero campagne per combattere la ludopatia, maggiori investimenti per incentivare lo sport e l’attività motoria, e potenziare l’attività del registro tumori.

La presidente MARINI ha confermato l’indirizzo politico della Giunta per favorire il percorso di autonomia intrapreso inseme alle Marche, caso unico in Italia. Inoltre la Presidente ha specificato che gli investimenti per favorire lo sport sono previsti in diversi capitoli di bilancio, non solo in quello specifico per l’edilizia sportiva, come ad esempio nell’adeguamento sismico degli edifici, l’efficientamento energetico, i fondi per l’edilizia scolastica per le palestre delle scuole, il fondo sanitario per la prevenzione grazie al protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale e Coni. Il registro tumori continuiamo a tenerlo e il protocollo è stato rinnovato.

EMENDAMENTI

Sono stati presentati due emendamenti alla Legge di stabilità regionale. Uno a firma Leonelli e Casciari (Pd) per l’esenzione sul bollo auto per le associazioni di volontariato che svolgono attività di trasporto sociale in convenzione con gli Enti locali.

Uno a firma Rometti (SeR), Smacchi (Pd), Solinas (Misto-Mdp) e Ricci (Misto-Rp/Ic) per la riduzione del 50 per cento della tassa automobilistica regionale per gli autoveicoli adibiti al trasporto di merci con alimentazione a gas naturale liquefatto.

Al disegno di legge collegato alla manovra di bilancio sono stati presentati quattro emendamenti. Uno a firma Leonelli e Guasticchi (Pd) per lo spostamento dei sedimenti del lago Trasimeno.

Un altro emendamento a firma Smacchi (Pd) e Rometti (SeR) prevede che i contributi incassati dalla Regione per i canoni concessori per le attività produttive di imbottigliamento, vengano distribuiti ai Comuni in proporzione della quantità di acqua prelevata e imbottigliata nel territorio di ciascun comune; che i progetti dei Comuni possano essere finalizzati anche per la riqualificazione urbana e non solo ambientale; che la Giunta trasmetta alla Commissione consiliare il programma annuale degli interventi.

Altro emendamento a firma Casciari (Pd) che prevede di attribuire ad Arpal anche le funzioni di gestione dell’accreditamento dei servizi per il lavoro.

Infine un emendamento a firma Chiacchieroni (Pd) prevede la riformulazione dell’articolo del collegato riguardante la legge sullo sviluppo della società dell’informazione e sul riordino della filiera Itc.

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