Rogo di Torino, al processo bis pene ridotte per i dirigenti della Thyssenkrupp
Sono state ridotte le condanne per tutti i sei imputati del processo per il rogo Thyssekrupp di Torino in cui morirono in sette operai. Lo ha deciso la Corte d’Assise d’appello del capoluogo Piemontese oggi al termine del processo d’appello bis. Per l’amministratore delegato Harald Espenhahn la pena scende da dieci a nove anni e otto mesi, quella di Daniele Moroni a 7 anni e 6 mesi; quella di Raffaele Salerno a 7 anni e 2 mesi; quelle di Marco Pucci e Gerald Priegnitz a 6 anni e 10 mesi e quella di Cosimo Cafueri a 6 anni e 8 mesi.
“Ci aspettavamo una riduzione della pena più consistente. Purtroppo invece è quasi impercettibile. E
questo ci lascia insoddisfatti”. Così l’avvocato Ezio Audisio, difensore di Harald Espenhahn, ex ad della Thyssenkrupp, dopo la lettura della sentenza.
Contestazioni in aula da parte dei familiari delle vittime.
“Con quella di oggi ci sono state quattro sentenze e ogni volta è stato tolto un pezzettino” ha commentato di Antonio Boccuzzi, parlamentare del Pd, unico sopravvissuto della squadra di operai ThyssenKrupp (dove all’epoca lavorava) coinvolta nell’incendio in fabbrica nel 2007.