Ryanair conferma l’impegno su Perugia: rotte per Catania e Londra con un occhio a Madrid e al rafforzamento del futuro col San Francesco
PERUGIA – – Record di prenotazioni per la programmazione estiva di Ryanair da Perugia, con un incremento dell’offerta del 30% rispetto all’anno precedente, grazie alla nuova rotta Catania insieme a quelle per Bruxelles, Londra e Trapani. Riconferma anche della programmazione per l’inverno, la stessa della stagione precedente con Catania e Londra. Ryanair ha ribadito stamani a Perugia, grazie ad un incontro con la stampa alla presenza per la compagnia irlandese del sales & marketing manager per l’Italia John F. Alborante, l’impegno sull’Aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi.
Annunciate anche alcune novità in merito al rinnovo del contratto con la Sase in scadenza nella primavera del 2018, con nuove rotte su cui si sta lavorando come quella su Madrid.
Presente all’incontro, a rappresentare la società che gestisce lo scalo umbro, il direttore dell’aeroporto Piervittorio Farabbi.
Alborante ha parlato di una crescita “anche oltre le aspettative”.
La programmazione per l’estate 2017 – è stato sottolineato – sta registrando un record di prenotazioni grazie alla nuova rotta estiva per Catania (tre a settimana) che insieme a quelle per Bruxelles Charleroi (tre a settimana), Londra Stansed (otto a settimana) e Trapani (due a settimana) porterà ad una crescita dell’offerta rispetto all’anno precedente, “un privilegio di cui gode Perugia più che altri aeroporti italiani”.
“Un record di prenotazioni – ha osservato Alborante – dovuto anche alle tariffe più basse e ad una migliorata esperienza del cliente”. “Speriamo di continuare così anche in inverno” ha aggiunto il manager Ryanair, con la programmazione per la stagione invernale 2017/2018 che riparte confermando due rotte su Catania (tre a settimana) e Londra Stansed (quattro a settimana), facendo così viaggiare – queste le stime Ryanair – un totale di 180.000 clienti e supportando 135 posti di lavoro “in loco” all’aeroporto di Perugia.
“Consideriamo lo scalo umbro una destinazione di nicchia e stagionale, ma i risultati sono buoni ed in programma ci sono tanti miglioramenti” ha poi affermato Alborante che, sulla doppia linea sia del nuovo accordo commerciale con la Sase sia dell’investimento in promozione del territorio richiesto alle istituzioni, “per consentire di promuovere flussi di traffico maggiori”, ha provato a tracciare anche il futuro dell’aeroporto umbro.
“Le trattative stanno continuando – ha commentato Farabbi per la Sase – e quindi prima della primavera del 2018 avremo un nuovo contratto, se triennale o quinquennale ancora da decidere”.
Durante l’incontro sono state fatte alcune ipotesi messe già sul piatto della bilancia. Sembra allontanarsi il ritorno di Barcellona, rotta ancora “votata” dalla Sase, per un più ipotizzabile volo su Madrid, anche alla luce del nuovo accordo tra Ryanair e Air Europa, e quindi come scalo per consentire pure i voli oltreoceano. “Non vedo perché Perugia non possa entrare nel ventaglio di offerte e tra le città servite” ha detto Alborante. In attesa degli effetti della Brexit, con conseguenze in vista anche per le compagnie aeree, si guarda meno all’Inghilterra e più alla Germania, “per noi uno dei principali mercati di incoming” ha commentato Farabbi. Le possibili destinazioni sono Berlino, Amburgo, Dusseldorf, Norimberga e Francoforte. Non solo Germania però, anche Olanda, Spagna e Polonia sono state indicate come nazioni su cui puntare. La Polonia in particolare, per Farabbi, “anche per il turismo religioso è uno dei mercati su cui lavorare con Ryanair e tour operator, a cui la compagnia aerea metterà a disposizione aeroplani”.
Altro obiettivo, inoltre, è quello di “individuare rotte che da stagionali possono diventare annuali”, proprio come fatto con Catania. Per quanto riguarda altre rotte nazionali, con il collegamento di Perugia con Milano e Roma, il responsabile Ryanair ha spiegato che “la compagnia è focalizzata su collegamenti lunghi tra Nord e Sud Italia”. “Tutto però può entrare in gioco – ha aggiunto – se si aprono in futuro alcune opportunità alla luce del nuovo riequilibrio del trasporto aereo italiano con la vicenda Alitalia al centro”. In finale, un commento è stato fatto anche su un ipotetico futuro di Perugia come aeroporto base Ryanair: “Tutti hanno la passione per diventare una base, ma alla fine, per quanto riguarda il traffico, non è che la cosa cambi molto se l’aeroporto va bene”.