Scontro sulla missione di Valentini in Cina, il centrodestra: “Non ci faremo intimidire”. Valentini chiama un legale

PERUGIA – Muro contro muro tra centrodestra e Palazzo Donini. Al centro dello scontro la partecipazione di Valentino Valentini, consigliere politico della presidente della Regione Catiuscia Marini, alla recente fiera commerciale in Cina. I toni salgono, così come le accuse e le minacce di querela. Il centrodestra, dopo la presa di posizione della Giunta che annunciava querele per la tutela della propria immagine non arretra e rilancia dopo una riunione di tutti i gruppi: “Non ci faremo intimidire”.

“Se la presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini non chiarisce le modalità di partecipazione del suo consigliere politico Valentino Valentini alla recente fiera commerciale in Cina, abbandoneremo la prossima seduta dell’Assemblea legislativa”, dicono Raffaele Nevi-FI, Sergio De Vincenzi e Claudio Ricci-Rp, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini-Lega nord, Marco Squarta-FdI. Il gruppo ribadisce che “è stata presentata una interrogazione, nei termini previsti dal regolamento dell’Assemblea (peraltro l’articolo 122 della Costituzione e l’articolo 57 dello Statuto regionale indicano che ‘i consiglieri regionali non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse’ nell’esercizio delle proprie funzioni), e in linea con i doveri di controllo. È un diritto chiedere informative – puntualizzano – quando, come nel caso di specie, l’iniziativa necessita di risorse pubbliche soggette alle forme di controllo previste dalla legge”. Il centrodestra parla di “improbabili tentativi, con ipotesi di tutele legali, di intimorirci, rispetto ad un diritto sancito dei consiglieri di vigilare sull’amministrazione regionale, non produrranno effetti ed anzi aumentano l’opportunità di chiarire tutti gli aspetti della vicenda”. I gruppi di centro destra e liste civiche chiedono quindi che “la presidente della Regione, Marini chiarisca, nella seduta del prossimo Consiglio regionale del 2 febbraio gli aspetti della vicenda, altrimenti non parteciperemo per protesta alla seduta dell’Aula. In attesa di chiarimenti alle nostre puntuali domande – concludono -, noi continueremo, doverosamente, ad acquisire materiale utile per fare chiarezza su quanto accaduto nei giorni della fiera in Cina, riservandoci di trasferire ai cittadini, e non solo, adeguate informazioni in nostro possesso”.

Anche Valentino Valentini però rilancia e affida la sua difesa all’avvocato Nicola Di Mario che “nel constatare la ricostruzione degli accadimenti proposta dai membri dell’Assemblea legislativa, ho ricevuto incarico di intraprendere ogni consentita azione per ristabilire la verità dei fatti a tutela dell’immagine personale e professionale del signor Valentino Valentini”.

 

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