Sogeco, nuova richiesta di concordato, la Fiom mette in guardia

NARNI – La Fiom Cgil di Terni torna a sottolineare la grave situazione che sta mettendo a rischio la prosecuzione delle attività presso il sito Sogeco di San Liberato di Narni.

“Dopo gli accordi sottoscritti, per salvaguardare almeno in parte l’occupazione e la prosecuzione delle attività, attraverso alcuni affitti di ramo d’ azienda, la ripresentazione di un secondo concordato da parte degli ultimi legali rappresentanti e consulenti della Sogeco (il quinto staff in 3 anni) – dice la Fiom – siamo in attesa di conoscere le decisioni che gli organi preposti assumeranno in merito. Ci è sconosciuto quanto contenuto in questa nuova richiesta di concordato e se vi sia un piano industriale collegato. La preoccupazione è che sia fatto di meri numeri che non tengono conto di occupazione e ricadute sociali”.

Nel frattempo i circa 20 lavoratori e le 3 aziende che hanno intrapreso attività all’interno del sito aspettano di sapere quale sarà il loro destino.

“A tal proposito – continua la Fiom – segnaliamo che una di queste, la EB Metal, in questi giorni per l’abbondanza di commesse di lavoro, ha effettuato, anche se con contratti a tempo determinato, alcune assunzioni. Inoltre da colloqui avuti con questa società è emersa la volontà di spostare alcuni macchinari dalla sede di Arezzo a nel sito di Terni e di essere da mesi in attesa di una risposta da parte di Sogeco in merito alla richiesta di affittare altri macchinari, cose che permetterebbero di implementare produzioni e occupazione”.

“Questa era la scommessa condivisa all’arrivo delle nuove aziende – aggiunge il sindacato – provare a salvare quanto più possibile le attività e l’ occupazione sperando che si potessero creare in futuro le condizioni per implementare quanto salvaguardato. Ora che, anche se con numeri piccoli, ma resi molto rilevanti dalla crisi generale, qualcosa sembra iniziare a concretizzarsi, chiediamo alle istituzioni, sia dal punto di vista politico che giuridico, di fare quanto in loro potere per garantire quello che fin qui è stato faticosamente realizzato, e ove possibile favorire attraverso risolutezza e celerità nelle decisioni il possibile sviluppo delle attività nel sito”.

“Tali decisioni – conclude – sono fondamentali per potere parlare di investimenti, occupazione e piani industriali che per la Fiom Cgil di Terni sono la cartina di tornasole che consente di garantire un futuro di lavoro e dignità”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.