Spoleto, Loretoni (Pd): “Senza una vera politica per il centro storico, la mobilità alternativa è un bluff”

SPOLETO – La mobilità alternativa innesca la polemica politica. Ad attaccare l’amministrazione Cardarelli è il segretario del Pd, Roberto Loretoni secondo cui “l’opposizione, diventata maggioranza di governo della città, si affretta ad inaugurare un progetto perennemente osteggiato e di cui si è sempre criticata l’utilità come quello della mobilità alternativa. Un progetto che, grazie alle passate amministrazioni di Centro Sinistra, ha comportato investimenti per 60 milioni, 48 dei quali provenienti dai fondi dei ministeri dell’Ambiente e dei Trasporti”.

“Oggi – continua Loretoni – l’amministrazione Cardarelli si è affrettata ad inaugurare in pompa magna il primo stralcio della mobilità alternativa, ma non ha saputo mettere in piedi una benché minima programmazione del trasporto urbano senza sentire l’esigenza di parteciparlo con la città. E’evidente la assoluta carenza di programmazione strategica dimostrata dalla giunta comunale, che ha esautorato di funzioni proprie il consiglio comunale”.

Il segretario del Pd spoletino sostiene che quella inaugurata è “un’opera di assoluta avanguardia tecnologica, ma priva di funzionalità”.

“La necessità di una programmazione della politica dei trasporti e degli spazi del centro storico, a cominciare dalla viabilità, continuando con la vivibilità e, da ultima ma non ultima, la qualità urbana è imprescindibile e strategica – sostiene Roberto Loretoni – L’amministrazione Cardarelli, invece, è stata completamente indifferente a queste esigenze ed ha finito per creare malcontento e disaffezione alla città sia da parte dei residenti che degli esercizi commerciali del centro storico. Quest’ultimo, inoltre, va rivitalizzato trasferendo per esempio dall’area industriale le attività del settore terziario, oggi impropriamente ospitate in capannoni, in edifici storici che possono diventare funzionali a questo progetto e tanto altro”.

“Il sistema della mobilità alternativa, comunque – aggiunge Loretoni – ha avuto l’indiscutibile merito di collegare e mettere in rete, gli uni con gli altri, i poli culturali del centro storico e non solo. Ma questo punto di forza per sviluppare i flussi turistici rischia, inevitabilmente, di trasformarsi in una “fiera delle vanità” se, appunto, l’amministrazione comunale non saprà colmare il gap sulla partecipazione e programmazione degli spazi del centro storico. In caso contrario- conclude il segretario del Pd – risulta inutile una politica delle tariffe e le sanzioni previste per chi non utilizzerà la mobilità alternativa saranno semplicemente vessatorie”.

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