Terni: agricoltura settore vitale, nel 2018 esportazioni per 78,5 milioni di euro

TERNI – Nel 2017 le 3478 imprese agricole attive nella provincia di Terni hanno raggiunto una produzione lorda vendibile di circa 179 milioni di euro, pari al 22,5% del totale regionale, dando occupazione a 2950 lavoratori dipendenti. Il dato emerge dal rapporto curato da Massimiliano D’Alessio per la Fondazione Metes, l’istituto di ricerca e formazione della FLAI CGIL nazionale, che è stato presentato ad Orvieto nel corso dell’iniziativa promossa dalla Flai Cgil dell’Umbria dal titolo “Orvieto, tra agricoltura e aree interne” che ha visto confrontarsi rappresentanti del sindacato, tra cui la segretaria della Flai Cgil nazionale Tina Balì e rappresentanti istituzionali, del mondo delle imprese agricole e della cooperazione.
Dallo studio e dall’incontro è emerso come l’agricoltura a livello provinciale faccia registrare performance economiche importanti, confermate anche dai positivi risultati in termini di valore delle esportazioni agroalimentari, che nella provincia di Terni nel 2018 hanno raggiunto i 78,5 milioni di euro di valore. Nonostante le criticità strutturali (ridotte superficie medie aziendali, problemi di ricambio generazionale dei capoazienda e spinta frammentazione dei rapporti di lavoro dipendente) l’agricoltura ternana manifesta infatti una buona vitalità, testimoniata dai positivi risultati dell’esportazioni che raggiungono anche importanti paesi emergenti (Turchia, Russia e Cina), dalla diffusione dell’agricoltura biologica, dei prodotti a marchio comunitario e delle attività agrituristiche. “Si tratta di risultati positivi che potrebbero essere ulteriormente migliorati se venissero colte le occasioni offerte dalla diffusione delle innovazioni della agricoltura 4.0 – hanno osservato i rappresentanti della Flai Cgil – In questo senso sarà fondamentale il contributo derivante dal PSR e dalla SNAI (strategia nazionale aree interne), strumenti fondamentali per lo sviluppo del settore agricolo provinciale”.
Dalla tavola rotonda di Orvieto è inoltre emersa la proposta, accolta positivamente da tutti i soggetti, di sottoscrivere un protocollo d’intesa provinciale che porti a sintesi le proposte emerse e impegni tutte le parti a cooperare per la crescita del settore e dell’occupazione di qualità.