Terni, analisi dell’Arpa: “L’acqua è buona e l’inquinamento è basso”

TERNI – L’inquinamento risale a diversi anni fa, è presente, nella maggior parte dei casi, in concentrazioni generalmente basse e al di sotto dei limiti di potabilità. Sono queste in estrema sintesi le conclusioni dell’indagine condotta da Arpa e Provincia sull’area della Conca ternana in merito alla presenza di tetracloroetilene, tricloroetilene ed altri solventi. L’indagine, i cui risultati sono stati presentati oggi in Provincia dal presidente Leopoldo di Girolamo, dalla dirigente all’ambiente Donatella Venti e dal direttore tecnico di Arpa Giancarlo Marchetti, ha interessato 127 punti di captazione per un’estensione di 24 kmq ed è stata eseguita fra il 2013 e il 2014 su finanziamento della Regione Umbria susseguente a casi di presenza di tetracloroetilene.

“E’ un inquinamento complessivamente basso e inferiore ad altre realtà dell’Umbria – ha detto Marchetti – anche se in alcuni punti circoscritti, di circa 1 kmq (6% del totale analizzato, ndr), è necessario vietare l’uso dei pozzi perché abbiamo rilevato livelli di inquinanti superiori a 10mg/l che è la soglia di potabilità stabilita dalla normativa vigente”.

“Dobbiamo inoltre ricordare – hanno detto di Girolamo, Venti e Marchetti – che i sistemi di captazione delle acque potabili sono dotati di strumentazioni di filtraggio e quindi immettono nella rete pubblica acqua pulita e assolutamente potabile”. Gli studi continueranno per valutare l’evoluzione degli inquinanti e tenere costantemente la situazione sotto controllo. L’indagine completa è stata pubblicata sul sito internet della Provincia di Terni al link http://cms.provincia.terni.it/on-line/Home/Areetematiche/Ambiente.html

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