Terni, Faurecia annuncia i licenziamenti collettivi: 30 gli esuberi. I sindacati proclamano lo sciopero

TERNI – Era nell’aria ma la formalizzazione è arrivata solo ieri sera: Faurecia procederà con i licenziamenti collettivi. La comunicazione è giunta al termine dell’incontro avvenuto ieri in Regione. La direzione aziendale, dopo aver preso atto dell’esito negativo del referendum in merito all’ipotesi di accordo sottoscritto con i sindacati lo scorso 22 luglio, ha deciso di dare corso alla procedura di mobilità.  Trenta gli usiberi su 220 addetti. La direzione aziendale ha ricordato che l’ipotesi di accordo prevedeva ingenti investimenti  volti all’acquisizione di nuovi progetti che avrebbero dovuto garantire la stabilizzazione dei volumi per il triennio 2016-2018 e conseguentemente della forza lavoro oggi impiegata. Ha ricordato inoltre che le misure previste nell’ipotesi di accordo, compresa la riduzione del costo del lavoro (era stabilita la riduzione dal 3 all’1% in tre anni) erano tese a rendere il sito di Terni attrattivo per i nuovi business e competitivo rispetto agli stabilimenti di questo settore. Venute meno queste condizioni,  l’azienda intende dare corso ai licenziamenti collettivi previsti nella procedura di mobilità. L’ azienda ai riserva inoltre di adottare una nuova organizzazione di lavoro e una nuova disciplina delle pause a partire dal 31 agosto. Esclude,  infine, la possibilità del rinnovo della contrattazione di secondo livello.
Le segreterie provinciali dei metalmeccanici e le rsu di Faurecia hanno promosso due prime ore di sciopero per giovedì 6 agosto dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17. I sindacati intendono svolgere delle assemblee per definire con i lavoratori le iniziative necessarie per ottenere un confronto aziendale per evitare i licenziamenti.

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