Terni, Fondazione Carit: spuntano i nomi di Silvia Rossi e Gino Timpani

TERNI – Archiviato definitivamente il nome dell’imprenditrice Maria Sole D’Annibale, tramontata anche l’ipotesi dell’ex presidente dell’ordine dei medici, Aristide Paci, il sindaco Di Girolamo pensa a un’altra coppia di candidati per la Fondazione Carit. I nomi che circolano sono quelli della preside del liceo scientifico Galileo Galilei Silvia Rossi e l’imprenditore ternano Gino Timpani che dovrebbero andare a ricoprire il ruolo di membri del nuovo comitato di indirizzo nei due settori mancanti: arte e beni culturali e volontariato e beneficenza.
Il sindaco, che ha ricevuto la lettera della Fondazione Carit nella quale si ufficializza la bocciatura di Aristide Paci e Maria Sole D’Annibale, da lui disegnati, per la mancanza di requisiti rispetto al settore indicato, avrà a disposizione 20 giorni di tempo per decidere. La partita quindi non si chiuderà prima di Pasqua.
Tornando alla bocciatura di D’Annibale e Paci, questa è arrivata lo scorso 22 febbraio nella seduta in cui sono stati eletti invece: l’ingegnere Nicola Astolfi, il notaio Vincenzo Clerico, l’avvocato Luigi Filippetti, il dottor Pasquale Alessandro Margariti, don Stefano Mazzoli, l’architetto Valentina Paci, il dottor Piero Simoni e l’avvocato Luigi Zingarelli. Questi assumeranno l’incarico il prossimo 6 aprile. A loro si aggiungono gli altri dieci membri interni: Antonio Alunni, Lorenzo Amati, Mirella Cimini, Sandro Carletti, Ulrico Dragoni Renzo Nicolini, Franco Novelli, Mariano Galassi Sconocchia, Stefano Gentili e Giuliano Sciannameo. Il Comitato che dovrà eleggere il nuovo presidente scegliendo tra Luigi Carlini e Antonio Alunni.

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